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Bimba sbranata ad Acerra, c'è il doppio colpo di scena: padre positivo e quel test del dna...
18-02-2025, 15:00
Omicidio colposo è il reato contestato dai pm di Nola al padre della bambina di 9 mesi sbranata dal pitbull di casa nella notte tra sabato e domenica ad Acerra. Vincenzo Loffredo, che, come la madre della piccola Giulia, ha meno di 30 anni, era stato ascoltato diverse volte dagli inquirenti, fornendo diverse versioni dell'accaduto, dopo che la bimba era arrivata al pronto soccorso della clinica Villa dei fiori ormai esanime, con lesioni al volto e al cranio. Il giovane uomo aveva prima indicato un cane randagio come responsabile di una aggressione a lui e alla figlia, poi di aver trovato la bambina a letto con le ferite gravi, coperta di sangue, dopo essersi addormentato. La bambina era a letto con il padre. L'uomo dunque è indagato, ma l'atto è dovuto in vista dell'autopsia disposta dagli inquirenti. Al padre viene contestata anche l'omessa custodia e vigilanza dell'animale. Inoltre il Corriere della Sera ha svelato che secondo le prime analisi tossicologiche, l'uomo è risultato positivo ai cannabinoidi, mentre non sono state rilevate tracce di alcol, cocaina o oppiacei. Gli inquirenti attendono ulteriori approfondimenti per confermare i risultati. Nel frattempo, le indagini della Procura di Nola proseguono, con l'acquisizione dei filmati delle telecamere di sorveglianza presenti nei pressi del rione Ice Snei, dove è avvenuta la tragedia. Un aspetto cruciale dell'inchiesta è stabilire se il padre fosse presente in casa al momento dell'attacco o se la bambina sia stata lasciata incustodita. La famiglia, composta dai genitori e dalla piccola Giulia, viveva in un appartamento al primo piano insieme a due cani: un pitbull di otto anni, Tyson, e una meticcia di nome Laika, adottata da un canile circa un anno fa. Gli animali sono stati presi in custodia dai veterinari dell'Asl per accertamenti. Dalle prime analisi emergerebbe che non vi sarebbero tracce evidenti di sangue sulla pelle di Tyson, mentre sulla testa della meticcia sono state riscontrate macchie che potrebbero essere compatibili con tracce ematiche. Gli investigatori continueranno a raccogliere elementi per chiarire la dinamica dell'accaduto e accertare eventuali responsabilità. La comunità di Acerra resta sconvolta da questa terribile vicenda.
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