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Caso Epstein, Maxwell scagiona Trump: "Mai stato inappropriato, un gentiluomo"
23-08-2025, 09:10
Il mondo Maga può tirare un sospiro di sollievo grazie alla trascrizione e all'audio del colloquio del viceministro della Giustizia Todd Blanche con Ghislaine Maxwell, la socialite britannica complice del finanziere condannato per pedofilia Jeffrey Epstein. Le sue parole hanno voluto testimoniare che Donald Trump è pulito. Il presidente Usa "con me" è sempre stato "gentile e cordiale", "non lo ho mai visto inappropriato con nessuno" e "le volte che sono stata con lui, si è comportato come un gentiluomo", ha detto Maxwell, che sta scontando una condanna a 20 anni di carcere, per offrire la sua versione dei fatti. La donna ha raccontato che non c'è alcuna lista clienti di Epstein e che l'ex finanziere, a suo avviso, non è morto suicida in carcere. Molti sono stati i complimenti al presidente: "Ammiro il suo straordinario successo nell'essere divenuto presidente. Mi piace e mi è sempre piaciuto", ha detto. Con Epstein, Trump aveva un rapporto "amichevole, come nei contesti sociali". Pur non ricordando molti elementi, fra cui il libro di dediche per i 50 anni dell'ex finanziare, la socialite è stata interrogata sui suoi rapporti anche con l'ex presidente Bill Clinton. "Mi apprezzava molto e andavamo molto d'accordo", ha riferito, smentendo però che abbia mai visitato l'isola privata di Epstein ai Caraibi. "Hanno trascorso tempo insieme in aereo" ma Clinton non è mai "assolutamente" andato sull'isola di Epstein, ha spiegato. Non manca lo scetticismo. La diffusione delle trascrizioni e dell'audio dell'intervista, accompagnata dalla consegna di alcuni documenti sul caso Epstein alla commissione di sorveglianza della camera, ha suscitato non pochi dubbi. Nel mirino dei critici c'è il fatto che il colloquio sia stato condotto dall'ex legale personale di Trump senza la presenza di agenti dell'Fbi e che la socialite abbia risposto alle domande poste nel modo migliore possibile per il presidente. Anche se dall'audio emerge chiaramente che il colloquio non è un accordo o un impegno da parte del Dipartimento di Giustizia a favore di Maxwell, a non passare inosservato è stato il fatto che la socialite subito dopo è stata trasferita in un carcere di minima sicurezza, cosa che solitamente non si riserva a chi è accusato di pedofilia.
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