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Chantal Tonello ritrovata in Ungheria: era stata sottratta dalla madre 13 anni fa
Ieri 13-06-25, 22:24
Dopo quasi 13 anni di silenzio, dolore e speranza, Andrea Tonello ha finalmente ritrovato sua figlia Chantal. La bambina, oggi adolescente, era stata sottratta il 30 novembre 2012 dalla madre, una cittadina ungherese, che dopo una breve vacanza nel suo paese d'origine non aveva più fatto ritorno in Italia, facendo perdere ogni traccia di sé e della figlia. Da allora, per Andrea, imprenditore di Codiverno di Vigonza, è iniziata una battaglia lunga e ostinata contro il tempo, la burocrazia e il silenzio. Il ritrovamento è avvenuto a Mezőtúr, cittadina ungherese a circa 150 chilometri da Budapest. Grazie a una task force composta dalla squadra mobile di Padova, dal servizio per la cooperazione internazionale di polizia, dall'esperto per la sicurezza in Romania (accreditato anche in Ungheria) e dalla polizia locale magiara, Chantal è stata finalmente localizzata. Dopo gli accertamenti, la ragazza è stata affidata temporaneamente alla nonna materna con l'obbligo di facilitare gli incontri con il padre. Il caso Tonello non è stato solo una vicenda familiare dolorosa ma è diventato simbolo delle storture nei meccanismi di tutela dei minori e dei genitori nei casi di sottrazione internazionale. Il padre Andrea ha cercato sua figlia senza sosta, non limitandosi ai canali giudiziari italiani: ha portato il suo appello fino al Parlamento Europeo a Strasburgo. Era il 2014 quando, grazie al sostegno dell'allora vicepresidente del Parlamento europeo Roberta Angelilli e dell'associazione Adiantum, si tenne un sit-in di protesta con altri genitori vittime di analoghe tragedie. Davanti a Viviane Reding, commissaria europea per la Giustizia, Tonello alzò un cartello che recitava: "Chantal abducted in Hungary has not seen her father for 16 months", “Chantal rapita in Ungheria non vede il padre da 16 mesi”. Mesi che, con il tempo, sono diventati 151. “Esprimo tutta la mia vicinanza ad Andrea Tonello vittima per 13 anni di una straziante sottrazione della sua figlia minore - commenta Roberta Angelilli, oggi vicepresidente della Regione Lazio - Ho seguito Andrea insieme ad altri genitori vittime di veri e propri “rapimenti” da parte dei partner dei loro figli minori quando ero vicepresidente del parlamento europeo ed ero mediatore europeo. Un papà coraggioso che non ha mai smesso di sperare e di lottare per poter rivedere sua figlia. Dopo tanti anni, finalmente, la giustizia ha dato una risposta". Il lavoro delle autorità italiane non si è mai fermato. Già nel gennaio 2012, a pochi mesi dalla sottrazione, la squadra mobile di Padova aveva inserito una nota di rintraccio internazionale nelle banche dati di polizia. A coordinare le ricerche è stata anche la task force interministeriale sui minori contesi del Ministero degli Esteri. Il 4 agosto 2024, su richiesta della Procura generale della Corte d'Appello di Venezia, è stato emesso un mandato di arresto europeo nei confronti della madre di Chantal per sottrazione e trattenimento di minore all'estero. Una volta rintracciata, la donna è stata fermata ma successivamente rilasciata dalle autorità ungheresi. È comunque indagata per mancato adempimento dell'obbligo scolastico e maltrattamenti nei confronti della figlia. Un padre che non ha mai smesso di scrivere, sperare, amare. Andrea Tonello, infatti, non ha mai smesso di cercare sua figlia, nemmeno nei momenti più bui. Ogni anno, il 15 settembre, giorno del compleanno di Chantal, scriveva una lettera di auguri. L'ultima, quella dello scorso anno, è un messaggio carico di amore, dolore e speranza: “Ti abbiamo desiderata e cercata in due, poi sei diventata solo di una, senza se e senza ma, e credimi, senza un perché. Ma, vorrei essere io a dirti la verità: hai il diritto di sapere chi sei e cosa è stato deciso della tua vita”. In ogni parola, la sofferenza di un padre che ha visto crescere sua figlia solo nei pensieri, nei sogni e nei ricordi. Ora, dopo quasi tredici anni, per Andrea e Chantal potrebbe cominciare una nuova fase. Non sarà semplice, ma sarà finalmente reale. Si spera che il prossimo compleanno, il quattordicesimo, possa essere celebrato insieme, non più da lontano, ma con un abbraccio, uno sguardo, una voce finalmente riconosciuta.
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