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Charlie Kirk, Rizzo bacchetta la sinistra: "È questa la vostra democrazia?"
Oggi 12-09-25, 11:30
“Onore a Charlie Kirk, martire per la libertà”. La lezione di democrazia arriva da Marco Rizzo, fondatore di Democrazia Sovrana Popolare. Un commento che si discosta dalle logiche della sinistra più radicale, quella per cui ancora oggi uccidere per un'idea non è reato. “La colpa di Charlie Kirk? Era quella di parlare ai giovani. Un giovane che parla ai giovani. Questa sarebbe la democrazia dei democratici in America? Bella democrazia”, ha aggiunto. Il trentunenne e celebre attivista trumpiano aveva fondato la Turning Point Usa, un movimento nato nei campus universitari e impegnato a raccogliere consenso proprio tra gli studenti. Attraverso il dialogo, dibattendo su temi di attualità e visioni politiche. Il format degli eventi organizzati da Kirk consisteva proprio nel confronto tra pareri contrastanti. Le sue idee potevano anche apparire forti, magari da tanti non condivise. Ma può bastare questo per gioire della morte di un ragazzo che come arma politica ha sempre promosso la sana forza delle parole? Evidentemente sì, e anche in Italia il clima che si respira riporta agli anni più bui del Novecento. “Uno in meno”, commentano militanti e simpatizzanti rossi. E ancora: “Chi semina odio raccoglie tempesta, Se l'è cercata”, si legge sotto svariati post. Un vento d'odio protetto e sostenuto da buona parte dei media nazionali e accolto con indifferenza anche da diversi esponenti della sinistra europea. “Qua in Italia- ha tuonato Rizzo- ne parlano poco perché hanno dato un ordine”. È il paradosso di chi predica tolleranza e poi si rivela il vero violento.
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