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Colle di Tora, via a IN. Alta Sabina: progetto di rigenerazione
29-07-2024, 13:41
Colle di Tora, 29 lug. (askanews) - Una festa per lanciare un intervento di rigenerazione territoriale pilota, che viene finanziato con 3 milioni dal PNRR. La Green Community dell'Alta Sabina, con i suoi 15 interventi sul territorio, ha scelto un momento di festa per comunicare obiettivi e interventi ai cittadini dei 10 comuni dell'area ed a tutti i frequentatori della zona. Una sorta di sagra quella che si è svolta a Colle di Tora, sulle rive del Lago del Turano con attività all'aria aperta gratuite, che ha spiegato i ben 15 interventi sul territorio che verranno intrecciati e messi a regime dal progetto IN. Alta Sabina dove l'acronimo sta per 'Intelligenza Naturale'. Abbiamo parlato con Elena Battaglini, Direttore Scientifico e Designer di strategia IN. Alta Sabina: "Questa attività fa parte dell'inizio di questo nostro progetto, nato due anni fa. Un bando del PNRR misura Green Comunity, con dieci sindaci che si sono uniti insieme. Questo bando ha raccolto l'implementazione, ciò che si era appreso dall'uso di questo termine e soprattutto l'infrastrutturazione di comunità attraverso il concetto di Green Community. Questa è la seconda Green Community nel Lazio, e in Italia ce ne sono 140 di cui solo una quarantina hanno avuto accesso a questa misura del PNRR e noi siamo tra queste". Dalla costruzione di comunità energetiche al rafforzamento del biodistretto, dagli impianti pilota del riciclo dell'acqua di due grandi piscine alla costruzione di un impianto di biogas sostenibile. In altre parole, la Comunità dei 10 Comuni dell'Alta Sabina (Rocca Sinibalda, Belmonte, Colle di Tora, Longone, Marcetelli, Torricella, Monteleone, Poggio Moiano, Poggio S. Lorenzo, Varco Sabino) diventa un banco di prova per una nuova economia, comunitaria e partecipata. Ha poi parlato ai nostri microfoni Stefano Micheli, Sindaco di Rocca Sinibalda: "Siamo nel pieno della Sabina, piccoli comuni e in dieci comuni siamo circa 3.500 abitanti; quindi c'è un tema generale che è quello delle aree interne che attraversa tutta l'Italia, in particolare qui il tema dello spopolamento legato ai servizi essenziali che sono scuola, trasporti, la fibra ed i servizi assistenziali. Garantire i servizi ai cittadini e favorire la residenza ed il ritorno delle persone nei nostri luoghi, questo è uno dei motivi per cui abbiamo investito sui nidi, può sembrare folle ma se diamo anche il nido come servizio si invogliano le famiglie a stare nel nostro paese. Il tema che vogliamo affrontare è quello della comunità ed il nostro intervento principale si chiama Patto di Comunità, in quanto dobbiamo costruire una grande alleanza tra amministrazione e cittadini perché i luoghi devono essere vivi e per esserlo i cittadini devono trovare non solo i motivi per stare ma anche per essere comunità". Non un convegno o la distribuzione di materiale informativo, ma forme di comunicazione innovative, a cominciare dalla maniera in cui sono stati illustrati i vari progetti, il cosiddetto teatro politico del teatro Rigodon, una delle realtà culturali più interessanti dell'area.
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