Corona, la cifra in ballo per la querela di De Laurentiis: "Piuttosto vado in galera"

Nuovo capitolo della querelle tra Mauro Corona e Aurelio De Laurentiis. Il produttore cinematografico e presidente del Napoli "mi chiede 600mila euro. Perché un potente se la prende con un poveraccio come me?", afferma lo scrittore ospite, come di consueto di Bianca Berlinguer a È sempre Cartabianca, il programma di Rete 4. Corona è pronto ad andare in carcere se dovesse essere condannato nel procedimento per la querela che risale ai tempi della pandemia, quando Corona criticò De Laurentiis perché, forse febbricitante, partecipò a un'assemblea della Lega in piena era Covid.   "I 600mila euro me li chiede il presidente del Napoli, un gran signore. Io tra l'altro tifo per il Napoli dopo Milan e Udinese, è la mia terza squadra. A questo punto la querela non si può più ritirare, il procedimento deve fare il suo corso. Il tribunale di Roma ci attende, mi colpisce che un uomo così potente se la prende con un poveraccio come me", dice Corona rispondendo alle domande di Bianca Berlinguer. "Ci siamo già scusati con lui in Rai, nella trasmissione successiva", ricorda la giornalista ripensando alla trasmissione che all'epoca andava in onda sulla Rai. "Non faccio lo spavaldo. Io i soldi non li ho, devo andare in carcere. Quando uno non paga, ha la possibilità di scegliere il carcere. Io e lei andiamo in cella insieme, mi faccio rinchiudere con lei a Roma. Lei non viene? Come no, lei è la causa della denuncia. Andremo in carcere a Rebibbia: staremo in cella insieme, macchina per il caffè...", chiosa Corona.

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