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                                                Corsa contro il tempo per liberare Ottavio: "Rischio crollo altissimo"
                                
                                Ieri 03-11-25, 17:34                            
                                                            Corsa contro il tempo per cercare di salvare l'operaio rimasto bloccato sotto le macerie, dopo il doppio crollo, di questa mattina, di una parte della Torre dei Conti, in largo Corrado Ricci a Roma. Ottavio, il suo nome. Dietro la zona di sicurezza, transennata dalle forze dell'ordine, una folla di persone, tra curiosi, turisti e giornalisti, assiste con il fiato sospeso alle operazioni di soccorso, nella speranza che l'uomo venga estratto vivo. A quanto si apprende, circa mezz'ora fa i Vigili del fuoco hanno scambiato qualche parola con l'uomo che viene assistito anche dal punto di vista sanitario, anche con alcune bombole di ossigeno. I Vigili del fuoco stanno lavorando senza sosta, nonostante le difficoltà, dovute alla fragilità della struttura e al pericolo di un ulteriore crollo. Sul posto stanno operando anche dei mezzi specializzati per l'aspirazione dei calcinacci, attraverso una gru che con il suo braccio meccanico sta aspirando i detriti dalla finestra della Torre. Come spiegato dal prefetto di Roma, Lamberto Giannini, è una un'operazione lunga e complessa, perché il rischio di un ulteriore crollo è altissimo. "La priorità resta salvare una vita umana. Bisogna cercare di salvare la persona rimasta coinvolta, e al tempo stesso attenuare, non dico eliminare, ma ridurre i rischi enormi che corrono i soccorritori impegnati nelle operazioni", ha spiegato il prefetto. Nel doppio crollo sono rimasti coinvolti 4 operai. In particolare, dopo il primo cedimento, avvenuto intorno alle 11:15, i Vigili del fuoco sono intervenuti riuscendo a liberare 3 operai, due rimasti appesi alle impalcature, mentre un altro è stato estratto dalle macerie e trasportato in codice rosso in ospedale per un trauma cranico. Gli altri due feriti, con lievi traumi, hanno rifiutato il trasporto in ospedale. Intorno alle 12:45 si è verificato il secondo cedimento proprio mentre i Vigili del fuoco stavano porgendo la barella per estrarre dall'edificio l'operaio che al momento rimane intrappolato nella Torre. Sulle condizioni dell'uomo, il prefetto di Roma, Lamberto Giannini, ha spiegato: "Abbiamo segnali che sia ancora vivo, la persona ha dato segnali perché mentre stavano facendo il primo intervento i Vigili del fuoco sono riusciti a mettere delle protezioni, quindi lo hanno preservato dell'ulteriore crollo". Sui tempi dell'intervento "bisogna cercare di attenuare i rischi enormi che corrono le persone che provano a fare il salvataggio. E' in corso ogni sforzo per cercare di salvarlo, pero' e' una operazione complessa". Sul posto sono presenti oltre alle squadre dei Vigili del fuoco, delle forze dell'ordine e ambulanze, anche le autorità come il ministro della Cultura Alessandro Giuli, il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, il Prefetto Giannini, il sovrintendente capitolino ai beni culturali Claudio Parisi Presicce e la presidente del Municipio I, Lorenza Bonaccorsi, che stanno seguendo le manovre di soccorso. Il sito era interessato da un intervento di ristrutturazione quando e' avvenuto il crollo. Le cause del cedimento sono ancora da accertare mentre le ipotesi di reato formulate dalla procura, che ha aperto un'inchiesta, sono disastro colposo e lesioni. Le indagini dei carabinieri del comando provinciale di Roma della Compagnia di Roma Centro, del Nucleo Ispettorato del Lavoro Carabinieri e della Asl, sono coordinate dal procuratore aggiunto Giovanni Conzo e dal sostituto Mario D'Ovinola.
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