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"Così ho ucciso Giulia", Impagnatiello vuota il sacco: come voleva eliminare il corpo
27-05-2024, 12:55
Cade nel giorno dell'anniversario dell'omicidio l'ottava udienza del processo ad Alessandro Impagnatiello, il barman 30enne imputato dell'omicidio pluriaggravato di Giulia Tramontano, uccisa mentre era in stato di gravidanza. Secondo il calendario stilato dalla Corte di assise di Milano l'udienza di oggi è dedicata all'interrogatorio di Impagnatiello che ha ammesso: "L'ho uccisa". Il piano, come emerge dalle indagini dei carabinieri spiegate in aula nell'ottava udienza del processo in corte d'assise dal luogotenente Giulio Buttarelli della squadra Omicidi del nucleo investigativo dei carabinieri di Milano, risale al dicembre 2022, quando sono iniziate le ricerche di Impagnatiello su come avvelenare Giulia e il feto del piccolo Thiago con diverse sostanze. "Non c'è stata occasione per Giulia per difendersi", ha detto Impagnatiello all'inizio dell'interrogatorio nel processo in cui è imputato per l'omicidio pluriaggravato, distruzione di cadavere di Giulia Tramontano e interruzione non consensuale di gravidanza. Sul momento dell'omicidio: "Giulia stava preparando qualcosa per sè quando ho sentito un piccolo lamento perché si era tagliata un dito. Le chiesi se avesse bisogno di aiuto ma non mi rispose. L'avvicinai, ma continuava a non rispondere come se non esistessi". E ancora: "Lei era piegata in sala e io sono andato verso la cucina dove c'era questo coltello, mi posizionai immobile alle spalle di Giulia in attesa che si rialzasse e quando lo ha fatto, verosimilmente per tornare in cucina, l'ho colpita. L'ho colpita all'altezza del collo ma il numero di colpi non li so". "Completamente attonito dallo stato di follia, illogicità e pazzia totale cercai di far sparire il corpo di Giulia. L'ho trascinato nella vasca di bagno e ho provato a dargli fuoco con dei prodotti di pulizia infiammabili", ha detto ancora l'imputato sui momenti successivi all'omicidio di Giulia nell'appartamento di Senago. "Mi sono reso conto di aver costruito un infinito castello di bugie. A. fin dall'inizio sapeva della presenza Giulia. Nel febbraio 2023 A. sapeva che la mia relazione con Giulia si stava interrompendo nonostante fossimo ancora in contatto. Ad A. ho riferito che ad Ibiza andavo con amici e non sapevo che andavo con Giulia. Sulla gravidanza di Giulia ho detto ad A. che io non ero il padre del bambino", ha detto in aula Impagnatiello all'inizio dell'interrogatorio nel processo in cui è imputato per l'omicidio pluriaggravato, distruzione di cadavere di Giulia Tramontano e interruzione non consensuale di gravidanza rispondendo alle domande della pm Menegazzo.
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