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Da Putin a Modi tutti riuniti alla corte di Xi. Cosa significa il vertice di Shanghai
Ieri 31-08-25, 08:34
L'Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai sta per ospitare un incontro al quale parteciperà personalmente anche il presidente russo Vladimir Putin. Il viaggio, che durerà quattro giorni, includerà una sua partecipazione all'importante cerimonia organizzata a Pechino per commemorare la vittoria sul Giappone nella Seconda Guerra Mondiale, cerimonia fissata per il 3 settembre. Secondo le ultime informazioni, saranno presenti oltre venti capi di Stato e di governo. Tuttavia, Putin risulterà sicuramente l'ospite di maggior rilievo. L'ospite al quale sarà data la maggiore visibilità, complice il rapporto ormai consolidato tra la Federazione Russa e la Repubblica Popolare Cinese. L'amicizia "senza limiti" annunciata dal presidente russo e dal suo omologo cinese Xi Jinping, continua, infatti, senza segni di frattura. Anzi, dal momento in cui è stata enfaticamente annunciata la cooperazione tra questi due paesi si è intensificata non solo nel settore commerciale e in quello economico, ma è andata ad abbracciare anche aree quali la ricerca scientifica e l'industria della difesa, in un partenariato strategico sempre più rilevante anche sul piano internazionale. Un altro partecipante di grande rilievo sarà il primo ministro indiano, Narendra Modi, la cui presenza testimonia come Pechino e Nuova Delhi stiano compiendo passi importanti verso la risoluzione delle loro ormai storiche dispute territoriali.m In questo quadro, il tema centrale del vertice di Shanghai riguarderà l'intento di creare un'alternativa concreta al sistema economico dominato dai paesi occidentali. Sebbene le aspettative siano alte, è improbabile che durante l'incontro sarà messa in discussione la supremazia del dollaro come valuta di riserva internazionale. Questo anche perché l'unica valuta che potrebbe avere la capacità di prima di affiancare e poi eventualmente di sostituire il dollaro in questo contesto è il renminbi cinese. Tuttavia, un tale sviluppo si scontra con due ostacoli significativi: la limitata convertibilità del renminbi e la riluttanza delle autorità cinesi a implementare le relative politiche di deficit monetario. Di conseguenza, l'agenda del vertice si concentrerà probabilmente sulla creazione di una «nuova architettura» commerciale, che permetta di effettuare scambi al di fuori dei canali tradizionali dominati dalle economie occidentali, pur continuando a utilizzare il dollaro. Tale riorganizzazione del commercio internazionale potrebbe rappresentare un passo di notevole importanza per i paesi coinvolti, prima tra tutti la Federazione Russa, perché dovrebbe contribuire a ridurne la vulnerabilità alle decisioni economiche e politiche prese da Washington e Bruxelles. Il vertice di Shanghai sembra così destinato a segnare l'inizio di una nuova era nelle relazioni internazionali. Il suo successo potrebbe renderlo l'evento internazionale più significativo dell'anno, e potrebbe sancire un ulteriore passo verso la multipolarità dell'economia globale e una crescente influenza delle potenze non occidentali.
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