s

Dagli Usa 30 miliardi all'Iran per tornare ai negoziati. Trump sbotta: "Salvato Khamenei da morte ignominiosa"
Ieri 27-06-25, 21:24
Riportare Teheran al tavolo dei negoziati tramite la leva economica. L'amministrazione Trump avrebbe discusso la possibilità di aiutare l'Iran ad accedere a ben 30 miliardi di dollari per costruire un programma nucleare civile per la produzione di energia, allentando le sanzioni e sbloccando miliardi di dollari di fondi iraniani soggetti a restrizioni. Lo ha rilevato la Cnn spiegando che Washington e alcuni paesi mediorientali ne avrebbero parlato con Teheran dietro le quinte anche durante quella che Donald Trump ha definito "la guerra dei 12 giorni". Le proposte avanzate sarebbero state diverse con un unico elemento non negoziabile: l'Iran deve azzerare l'arricchimento dell'uranio. Trump si è detto certo che gli iraniani non stiano pensando ad un ritorno al loro programma nucleare. "Sono esausti" e "devono ricostruire il loro Paese", ha dichiarato il presidente Usa spiegando di aver salvato "il cosiddetto 'Leader Supremo'" da "una morte veramente brutta e ignominiosa" davanti alla quale dovrebbe dire "grazie". L'invito ad Ali Khamenei è quello a "dire la verità" ovvero che la guerra "l'abbiamo vinta noi". Il tycoon ha anche rivelato di aver lavorato nelle ultime giorni alla "rimozione delle sanzioni" ma si è detto "colpito da una dichiarazione di rabbia, odio e disgusto" da parte dell'ayatollah" che gli ha fatto "abbandonare immediatamente" ogni pensiero in merito. "Sono sempre così arrabbiati, ostili e infelici, e guarda cosa hanno ottenuto: un Paese bruciato, esploso, senza futuro, un esercito decimato, un'economia orribile e morte tutt'intorno", ha argomentato ancora Trump in lungo post su Truth dove ha invitato la leadership di Teheran a rendersi conto che "spesso si ottiene di più con il miele che con l'aceto". Se i continui attacchi reciproci fra Iran e Israele sono terminati, lo Stato ebraico prosegue le sue operazioni a Gaza dove a causa di un raid su un mercato a Deir al-Balah sarebbero morte 18 persone mentre gli Stati Uniti stanno aumentando la pressione su Israele affinché invii la prossima settimana una delegazione al Cairo per riprendere i colloqui con Hamas. Secondo una fonte statunitense strettamente coinvolta nella mediazione l'inviato speciale americano per il Medio Oriente, Steve Witkoff sarebbe pronto ad apportare modifiche alla formulazione del documento Usa relativo alla proposta di cessate il fuoco fra Hamas e Israele. Al momento Hamas lo ha respinto e anche Benjamin Netanyahu ha sempre mantenuto una posizione intransigente bocciando qualsiasi formula che preveda la "fine delle guerra". Il primo ministro israeliano però deve fare i conti anche con la decisione presa dal tribunale distrettuale di Gerusalemme di negare la sospensione per due settimane del processo a suo carico per corruzione. La difesa di Netanyahu aveva spiegato che il premier aveva bisogno di 2 settimane di pausa per dedicarsi a "questioni diplomatiche, nazionali e di sicurezza di primaria importanza", all'indomani della recente guerra con l'Iran.
CONTINUA A LEGGERE
6
0
0
Guarda anche
Il Tempo
Ieri, 21:42
La Cassazione smonta il dl Sicurezza: dubbi di costituzionalità. Nordio è incredulo
Il Tempo
Ieri, 20:47
Ceccardi "Europa promuova programma de-nuclearizzazione Iran"
Il Tempo
Ieri, 20:45