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"Devastante", l'attacco in Iran era pronto da 15 anni. Duello fra Trump e la stampa Usa
Ieri 26-06-25, 19:33
"Un successo schiacciante", "danni estremamente severi", "nessuna pressione politica": con queste parole, il Segretario alla Difesa Pete Hegseth e il Capo di Stato Maggiore Generale Dan Caine hanno respinto con fermezza le critiche e i dubbi emersi nelle ultime ore sull'effettiva efficacia dell'attacco condotto contro i siti nucleari dell'Iran. Lo hanno fatto davanti ai giornalisti, in una conferenza stampa tesa e affollata al Pentagono, dove la comunicazione militare si è trasformata in una risposta politica alle accuse di fuga di notizie e disinformazione. "L'obiettivo era chiaro: degradare in modo significativo le capacità nucleari iraniane. E l'abbiamo fatto", ha dichiarato Hegseth, aggiungendo che l'operazione — denominata Operation Midnight Hammer — ha colpito in profondità gli impianti di Fordow, Natanz e Isfahan. Il Pentagono ha diffuso anche le prime immagini ufficiali dell'attacco, che mostrano l'impatto delle bombe bunker-buster da 30.000 libbre su Fordow. Le esplosioni, ha riferito un pilota, erano "più luminose del giorno". Caine ha quindi spiegato nei dettagli la dinamica dell'attacco: "Abbiamo usato asset di altissimo profilo: 7 bombardieri B-2, circa 125 velivoli in totale, con supporto aereo completo. Le GBU-57 MOP hanno colpito con precisione i punti di ventilazione di Fordow. Nessuna bomba è andata fuori bersaglio". Gli attacchi Usa contro gli impianti nucleari iraniani sono stati il "culmine" di 15 anni di pianificazione, ha detto il capo degli Stati Maggiori Riuniti spiegando che le armi utilizzate negli attacchi sono state "progettate, pianificate e lanciate" per raggiungere il successo nell'attacco al sito nucleare. Ma la conferenza ha avuto anche un altro obiettivo: disinnescare la polemica sulla fuga di notizie che, secondo una nota interna trapelata dalla DIA, sminuiva l'impatto dell'attacco, parlando di un rallentamento temporaneo del programma nucleare iraniano, nell'ordine di mesi, non di anni. Hegseth è stato netto: "Le informazioni trapelate sono imprecise e fuorvianti. Il nostro team di intelligence, incluso il direttore della CIA Ratcliffe e la DNI Tulsi Gabbard, concordano: i siti sono stati distrutti". Il Generale Caine ha cercato di raffreddare il tono, ma ha confermato l'integrità della leadership militare: "Non abbiamo ricevuto pressioni politiche. E no, non ci stiamo dando un voto da soli: la valutazione finale spetta alla comunità di intelligence, Il presidente Donald Trump e il suo staff intanto ribadiscono che i siti sono stati completamente distrutti, attaccando la stampa americana, in particolare la Cnn e il New York Times per la loro copertura dei bombardamenti. In due post pubblicati su Truth, Trump ha accusato i media di aver diffuso notizie false e ha invocato il licenziamento immediato dei giornalisti coinvolti. "Gira voce che il fallimentare New York Times e la Fake News Cnn stiano per licenziare i giornalisti che hanno inventato le storia false sui siti nucleari iraniani, perche hanno sbagliato tutto. Vediamo cosa succede?" ha scritto in un primo post, per poi rincarare la dose: "I giornalisti delle fake news di Cnn e New York Times dovrebbero essere licenziati immediatamente! Persone cattive con intenzione spregevoli!!!". La Casa Bianca ha inoltre negato che l'uranio arricchito "non è stato spostato" dal sito di Fordow prima del bombardamento Usa. Lo ha detto la portavoce Karoline Leavitt, ribadendo in un briefing con la stampa quanto affermato da Donald Trump.
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