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"Differito lo sciopero del 17 maggio". Treni, l'annuncio del ministero dei Trasporti
Oggi 13-05-25, 16:52
''Gli scioperi nazionali del settore ferroviario previsti per sabato 17 maggio a seguito del confronto tra le istituzioni e le sigle sindacali interessate sono stati differiti''. Lo comunica il Mit in una nota. ''Salvaguardati i diritti alla circolazione dei cittadini, anche in previsione della messa in piazza San Pietro per l'inizio del pontificato di Papa Leone XIV, gli internazionali di tennis e il Gran Premio di Imola''. USB Lavoro Privato comunica lo spostamento dello sciopero precedentemente indetto per il 17 maggio prossimo, insieme a SGB e ad Assemblea Nazionale PdM PdB, al 23 maggio dalle 01.00 alle 23.59 con le stesse modalità. Questa scelta, spiega in una nota,"scaturisce dalla valutazione attenta delle implicazioni che sarebbero occorse a uno sciopero nazionale dei ferrovieri fortemente partecipato, che si sarebbe svolto alla vigilia di un evento eccezionale come quello legato all'insediamento del nuovo Pontefice previsto per il giorno 18 maggio. Non è solo una questione di rispetto; abbiamo deciso insieme alle altre Organizzazioni e movimenti che era importante evitare incomprensioni e critiche, o peggio ancora, interventi dell'autorità, su una lotta che da mesi vede un'intera categoria impegnata a sostegno per il rinnovo contrattuale, mentre è in corso una trattativa lontana dalle istanze dei lavoratori e delle lavoratrici. Un gesto di responsabilità che è esattamente l'opposto di quanto messo in campo dal sistema di contrattazione e rappresentanza ufficiale: questo non ha mai preso in considerazione la piattaforma costruita dal basso, da un anno ignora bellamente scioperi con percentuali di adesioni altissime, scaricando i disagi sull'utenza, che ha delegato alla Commissione di Garanzia il ruolo di mano armata contro il diritto di sciopero e che da 7 (sette) anni si permette di non rinnovare le RSU e gli RLS in tutto il Gruppo FSI". Proprio per queste considerazioni, "sarebbe opportuno che il Ministero dei Trasporti assumesse quel ruolo di ascolto e mediazione delle istanze che vedono un così ampio sostegno da parte dei ferrovieri, ruolo che in tutta questa vertenza è mancato".
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