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Dopo il vertice a Londra cresce la possibilità di usare beni russi per finanziare Kiev
Oggi 08-12-25, 21:39
Crescono le speranze di una svolta nell'utilizzo di 78 miliardi di sterline di beni russi congelati per finanziare Kiev. I leader europei si sono schierati a favore delpresidente ucraino Volodymyr Zelensky, nella speranza di poter finalmente raggiungere una svolta che consenta all'Ucraina di accedere a miliardi di euro di beni russi congelati.Nonostante il forte sostegno al presidente ucraino, sottoposto a forti pressioni da parte di Donald Trump affinché cedesse territorio per porre fine rapidamente alla guerra, non è stato ancora raggiunto un accordo sulla spinosa questione di trasformare quanto immobilizzato in un prestito per Kiev. Il governo britannico ha affermato che sono stati fatti "progressi positivi" sulla questione durante i colloqui di crisi tenutisi a Downing Street tra il premier Keir Starmer, il presidente francese Emmanuel Macron e il cancelliere tedesco Friedrich Merz. A loro si sono uniti in una chiamata i leader di altri sette paesi europei, un alto rappresentante della Turchia e i capi di stato maggiore della Nato e dell'Ue. Durante l'incontro, i leader hanno "sottolineato la necessità di una pace giusta e duratura in Ucraina", comprese "solide garanzie di sicurezza" contro ulteriori aggressioni russe. I leader hanno convenuto che "questo è un momento critico" per l'Ucraina e hanno promesso di aumentare il sostegno a Kiev e di aumentare la pressione economica su Mosca "per porre fine a questa guerra barbara". La dimostrazione di sostegno europea è arrivata dopo le dure critiche del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, che si è detto "un po' deluso" da Zelensky. Oltre 180 miliardi di sterline di beni russi sono stati congelati in banche e istituzioni finanziarie europee da quando Mosca ha lanciato l'invasione dell'Ucraina, il 24 febbraio 2022. I leader dell'Unione europea si incontreranno il 18 e 19 dicembre per cercare di approvare la proposta tanto attesa della Commissione europea di convogliare 78 miliardi di sterline dei beni congelati in un "prestito di riparazione" che andrebbe a Kiev l'anno prossimo. La proposta senza precedenti si basa sull'idea che Mosca pagherebbe a Kiev i risarcimenti per i colossali danni causati dai combattimenti. E Kiev utilizzerebbe i risarcimenti di Mosca per rimborsare il prestito all'Ue, garantendo così la restituzione del denaro agli istituti finanziari che detengono i beni. Sebbene la maggior parte dei Paesi Ue sostenga il piano, la proposta ha incontrato una forte resistenza da parte del Belgio. Circa 160 miliardi di asset russi sono immobilizzati presso Euroclear, un sistema di deposito titoli centrale con sede a Bruxelles, e il governo belga teme di dover rispondere di eventuali sequestri e di subire ritorsioni da parte di Mosca. Il Regno Unito è pronto a consegnare 8 miliardi di beni congelati in Gran Bretagna per sostenere l'Ucraina, ma vuole farlo insieme ad altri paesi europei.
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