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Europa-G7, piano pace Trump bozza su cui lavorare. Domani a Ginevra round negoziati Usa-Ue-Kiev
Ieri 22-11-25, 19:52
Da un lato la dichiarazione dei leader del G20 adottata, come annunciato dal presidente sudafricano Cyril Ramaphosa in apertura del summit, dalla "stragrande maggioranza" dei partecipanti del vertice 'orfano' degli Stati Uniti; dall'altro la dichiarazione dei leader dell'Europa e del G7 al termine della riunione di coordinamento tenutasi proprio a margine dei lavori del summit sudafricano e incentrata sul piano di pace americano per Kiev. A Johannesburg per tutta la giornata il dossier ucraino corre parallelo alle sessioni del G20, con la premier Giorgia Meloni che chiarisce la linea di Roma sottolineando che "l'Italia è pronta a collaborare con i suoi partner europei e americani per raggiungere una pace giusta" in relazione "all'ingiustificata guerra di aggressione russa contro l'Ucraina". Parole che arrivano prima della riunione di emergenza che si tiene su invito del presidente del Consiglio europeo Antonio Costa e della presidente della Commissione Ursula von der Leyen, e a cui la premier partecipa assieme al presidente francese Emmanuel Macron, al premier britannico Keir Starmer, al canadese Mark Carney, al cancelliere tedesco Friedrich Merz e ai leader di Norvegia, Giappone, Australia, Finlandia, Irlanda, Paesi Bassi e Spagna. Nel comunicato che viene diffuso al termine emerge chiaramente il tentativo dell'Europa e dei Volenterosi di non farsi tagliare fuori da Washington e Mosca sul negoziato in corso, e anche l'indicazione di tutta una serie di 'osservazioni' al piano statunitense. Ecco quindi che nella dichiarazione firmata da Meloni e dagli altri leader si legge che vengono accolti "con favore i continui sforzi degli Stati Uniti per portare la pace in Ucraina" e che "la bozza iniziale del piano in 28 punti include elementi importanti che saranno essenziali per una pace giusta e duratura". Tuttavia, aggiungono, "riteniamo che la bozza sia una base che richiederà ulteriore lavoro". "Siamo pronti a impegnarci per garantire che la pace futura sia sostenibile", proseguono quindi i leader europei e del G7, dicendosi "chiari sul principio che i confini non devono essere modificati con la forza. Siamo inoltre preoccupati per le limitazioni proposte alle forze armate ucraine, che renderebbero l'Ucraina vulnerabile a futuri attacchi". Inoltre, viene messo agli atti che la proposta americana non può bypassare l'Europa e l'Alleanza atlantica: "Ribadiamo che l'attuazione degli elementi relativi all'Unione europea e alla Nato richiederebbe il consenso rispettivamente dei membri dell'Ue e della Nato". In conclusione, viene quindi rimarcata "la forza del nostro continuo sostegno all'Ucraina" e il fatto che "continueremo a coordinarci strettamente con l'Ucraina e gli Stati Uniti nei prossimi giorni". Anche perché già domani a Ginevra, in Svizzera, i consiglieri per la sicurezza nazionale dei paesi E3 (Francia, Regno Unito e Germania) si incontreranno con funzionari dell'Unione europea, degli Stati Uniti e di Kiev per discutere del piano di pace proposto da Washington per l'Ucraina. Per gli Usa parteciperanno, secondo Axios, il segretario di Stato americano Marco Rubio, l'inviato della Casa Bianca Steve Witkoff e il segretario dell'esercito Dan Driscoll. Per l'Italia ci sarà il consigliere diplomatico di Meloni, Fabrizio Saggio, che ha lasciato i lavori del G20 a Johannesburg. Inoltre, come annunciato da Costa, lunedì a Luanda, in Angola, si terrà una riunione speciale sul dossier con tutti i leader dell'Unione europea a margine del vertice tra Ue e Unione africana.
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