s

Francesca Albanese attacca Palazzo Chigi e fa infuriare lo studio su Gaza
Oggi 18-09-25, 15:25
“Il governo italiano sta violando patentemente e palesemente il diritto internazionale” Francesca Albanese attacca Palazzo Chigi, Arianna Meloni e l'Italia su Gaza e sui rapporti con Israele. La relatrice speciale delle Nazioni Unite sui territori palestinesi occupati in una video intervista per Realpolitik, il talk show di Tommaso Labate su Rete 4, parla del governo italiano e fa arrabbiare e non poco gli ospiti in studio. “Questo governo sta proprio violando patentemente e palesemente il diritto internazionale. Gli obblighi nei confronti del territorio palestinese occupato sono chiari, non sono mai stati così ovvi ed espliciti. Ce lo dice la Corte di Giustizia internazionale – dice Albanese – L'Italia, come gli altri paesi, ha l'obbligo di non aiutare, di non sostenere economicamente, di non commerciare, di non trasferire armi, di non acquistare armi e servizi di intelligence”. La giornalista Mediaset che ha intercettato la giurista, le chiede se abbia sentito le dichiarazioni di Arianna Meloni sulla Global Sumud Flottilla. Su questo argomento è cauta: “Io non mi pronuncio sulle opinioni, tantomeno sulle farneticazioni delle persone. Chi ha avuto queste esternazioni dovrà rispondere al proprio elettorato. Un paese che dimentica la Costituzione, un paese che dimentica che il potere non si deve esercitare e che è svincolato da quelli che sono i limiti della Costituzione, è un paese che ha perso il senso della legalità. E quel paese va recuperato”. Si passa allo studio e Anselma Dell'Olio, scrittrice e regista, viene subito interpellata da Labate: “Che idea ha di Francesca Albanese?”. Dell'Olio è netta: “Cosa penso di lei? Io oggi ho compulsato il suo libro – esordisce –Beh, è pazzesco. Bisogna andare sempre a leggere quello che scrivono le persone. Perché ha scritto un intero libro in cui le fonti sono esclusivamente quelli dei suoi amicucci, non c'è una sola citazione di una fonte che non siano loro”. La regista dice di più: “Lei non è che fa una lista di accuse circostanziate, nega il diritto all'esistenza di Israele, questo è fondamentale. Lei dice che dal 1901 fino alla Nakba del 1947 c'è stato un colonialismo ebraico-israeliano che ha dominato la zona”. Il conduttore però la incalza: “E questo secondo lei giustifica l'aggressione nei termini in cui la vediamo oggi?”. La risposta è chiara: “Non è utile parlare di queste cose qui, perché per lei non devono starci. Non parla mai di Hamas, non parla mai del 7 ottobre, non esiste quella roba lì per lei, perché per lei Hamas è giustificato. Di che si deve discutere? Una persona che pensa così ci discuti?”. Il conduttore passa a Marco Varvello, ex corrispondente Rai a Londra. “Varvello, è cambiata la percezione dell'opinione pubblica occidentale, il bene che volevamo a Israele dopo la seconda guerra mondiale?”. Il giornalista analizza la situazione: “La parabola dell'attuale governo britannico dimostra di sì, e è direi anche in sintonia con il resto dei paesi europei. Il 7 ottobre tutto il mondo normodotato era assolutamente a fianco di Israele, man mano è cambiato e quindi il danno che la politica del governo israeliano sta facendo alla stessa credibilità delle comunità ebraiche anche nei nostri paesi è veramente profondo”. Varvello cita ciò che sta succedendo all'interno del governo britannico: “Starmer all'inizio è stato molto contestato e criticato perché è stato estremamente prudente – spiega – adesso la posizione è completamente cambiata. Ieri la ministra degli esteri britannica ha parlato di questa operazione di terra nel cuore di Gaza come irresponsabile e spaventosa e quindi credo che la conseguenza dell'andare avanti oltre qualunque linea rossa, perché di questo si tratta, siamo al di là dell'umanità. Siamo al di là del diritto internazionale”.
CONTINUA A LEGGERE
6
0
0