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Gardini (Confcooperative): "5 mln poveri, serve sussidiarietà"
Oggi 26-08-25, 11:57
Rimini, 26 ago. (askanews) - "C'è bisogno di accelerare, perché quello a cui stiamo assistendo in questi ultimi anni - in un processo non solo italiano ed europeo ma di tutti i paesi occidentali - è una concentrazione di ricchezza e di potere sempre in mano a meno gente e un accumulazione della povertà sempre più diffusa". Lo ha detto il presidente di Confcooperative, Maurizio Gardini, al Meeting di Rimini. "In Italia - ha aggiunto ad askanews - abbiamo 5 milioni di poveri, con altri 5 milioni che rischiano di scendere sotto la soglia della povertà, con un ceto medio che si indebolisce, che perde potere d'acquisto. Da qui bisogna pensare alla costruzione di 'mattoni nuovi' (è il titolo dell'edizione di quest'anno del Meeting, ndr), perché vanno cambiati i paradigmi dello sviluppo, uno sviluppo che deve vedere più protagonista l'economia sociale, uno spazio nuovo che deve essere garantito anche con un riconoscimento legittimo che diventa poi un riconoscimento finanziario, e fiscale, che diventa una legittimazione; perché laddove lo Stato non arriva più a garantire servizi, un welfare adeguato e non risce più a garantire condizioni minimi di sopravvivenza, cosa succede? Penso ai 5.000 comuni delle nostre aree interne - ha aggiunto - che sono fuori dalle direttrici dello sviluppo, le condanniamo a morte? Condanniamo i giovani a emigrare? I vecchi a rimanere e a morire senza servizi con una vita media inferiore di dieci anni rispetto ad altre zone che invece hanno servizi sanitari, servizi sociali?" "Alla luce di tutto questo - ha concluso Gardini - occorrono mattoni nuovi che sappiano rimettere al centro e che sappiano pensare a una logica nuova, attraverso una parola importante, la sussidiarietà; una parola che è da sempre nel nostro vocabolario ma che oggi bisogna di essere riscoperta e si deve tradurre in proposte concrete".
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