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Garlasco, "impossibile in 10 minuti". De Rensis e Lovati d'accordo su Stasi
Ieri 11-06-25, 13:08
Il caso dell'omicidio di Chiara Poggi si riapre e, a distanza di quasi vent'anni, porta con sé una verità condivisa da due fronti opposti: Alberto Stasi non è il colpevole. È questa la convinzione che unisce due protagonisti inattesi del nuovo capitolo giudiziario: Antonio De Rensis, avvocato di Stasi, e Massimo Lovati, legale di Andrea Sempio, oggi formalmente indagato. I due avvocati, ospiti a "Mattino 5", dicono la loro sul caso riaperto e sulle attuali indagini che, dopo anni, potrebbero sconvolgere l'esito finale. “Alberto Stasi non è mai entrato in quella casa. Non avrebbe mai potuto compiere quel delitto in 10 minuti. È una ricostruzione insostenibile anche per un killer della 'ndrangheta”, ha ribadito l'avvocato De Rensis, sottolineando l'impossibilità materiale e logica della versione su cui si è basata l'attuale condanna del suo assistito. “Il tempo a disposizione, la dinamica, le prove, tutto porta a escludere la sua colpevolezza. È giusto cercare altrove”, gli fa eco l'avvocato Lovati che come noto esclude un coinvolgimento del suo assistito e promuove una ricostruzione alternativa a quella della sentenza definitiva. Sul caso Garlasco la Procura ha aperto nuove indagini, dopo una richiesta formale avanzata dalla difesa di Stasi, sostenuta da nuovi elementi tecnici e investigativi. Secondo fonti legali, i nuovi rilievi, le anomalie informatiche e la rivalutazione del DNA sarebbero i punti chiave di un'indagine destinata a riscrivere la storia del delitto di via Pascoli. "Noi non difendiamo solo Alberto, difendiamo anche Chiara. E la verità su quello che le è successo”, ha concluso De Rensis.
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