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Gianni Alemanno, l'arresto dopo la revoca dei servizi sociali: cosa è successo
01-01-2025, 07:37
Come anticipato alle prime ore del 2025 da Il Tempo, Gianni Alemanno, ex sindaco di Roma e segretario nazionale del movimento Indipendenza!. nel tardo pomeriggio di martedì 31 dicembre 20224, è stato raggiunto dalla revoca dei servizi sociali che erano stati concessi dal tribunale di Sorveglianza e, per questo motivo, è stato portato nel carcere di Rebibbia. Il provvedimento riguarderebbe delle presunte trasgressioni nello svolgimento della pena alternativa. La misura alternativa alla detenzione era stata concessa all'ex sindaco dopo la condanna definitiva a 1 anno e 10 mesi di reclusione per l'accusa di traffico di influenze in uno dei filoni dell'inchiesta 'Mondo di Mezzo' nella quale è stato assolto da tutte le altre accuse. L'arresto e la conseguente revoca della messa in prova ai servizi sociali, è stato disposto d'urgenza dal tribunale di sorveglianza di Roma e ieri sera, intorno alle 20, Alemanno è stato condotto in carcere. L'avvocato difensore dell'ex sindaco, Edoardo Albertario, ha confermato il fatto ma non ha voluto rilasciare dichiarazioni. La misura alternativa alla detenzione era stata concessa all'ex sindaco dopo la condanna definitiva a 22 mesi per traffico illecito di influenze, che gli era stata inflitta dai magistrati romani nell'ambito del processo dell'inchiesta Mondo di Mezzo. Condannato a un anno e dieci mesi era stato affidato ai servizi sociali ma ora i giudici lo accusano di non aver rispettato le prescrizioni. In particolare gli viene contestato di essersi sottratto al programma stabilito sostenendo di avere impegni che invece si sarebbero rivelati falsi. Il Tribunale di Sorveglianza di Roma aveva accolto l'istanza della difesa di Alemanno e accettato che svolgesse lavori socialmente utili presso il villaggio "So.Spe.-Solidarietà e Speranza" di suor Paola D'Auria, che ospita ragazze madri, famiglie disagiate e vittime di violenze. Tra le altre prescrizioni che doveva seguire Alemanno nell'alternativa al carcere c'era il divieto di uscire dalla sua abitazione prima delle 7 del mattino, rincasare entro le 21 e non accompagnarsi a pregiudicati.
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