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Giuliano, (Ugl Salute): "Schillaci conferma centralità professionisti della sanità"
Oggi 04-12-25, 18:39
Il dibattito “Professionisti della Sanità, Fondamenta del Paese”, promosso da Ugl Salute all'interno del Consiglio Nazionale, si è trasformato in un momento di confronto vivo e partecipato, caratterizzato da una forte condivisione di intenti e dalla presenza del Ministro della Salute Orazio Schillaci, che ha voluto essere presente per sottolineare l'importanza del tema. Accanto a lui, il Sottosegretario Marcello Gemmato, il Segretario Generale UGL Paolo Capone e una lunga serie di rappresentanti del mondo politico e istituzionale che hanno arricchito il dialogo con contributi concreti e sentiti. In sala erano presenti, tra gli altri, il Senatore Salvatore Sallemi, la Senatrice Daniela Ternullo, l'Onorevole Andrea Quartini, la Consigliera Regionale della Campania Susy Panico, l'Assessore Fabrizio Ghera e la giornalista scientifica Martina Benedetti. Da remoto hanno voluto portare il proprio contributo il Sottosegretario Claudio Durigon, l'Onorevole Simona Loizzo, Patrizia Baffi, Guido Bertolaso, Marco Alparone e Christian Garavaglia, dimostrando quanto il tema sia sentito e condiviso a più livelli istituzionali. Il confronto, moderato da Massimo Maria Amorosini, ha permesso di mettere a fuoco le esigenze reali di chi ogni giorno garantisce cure, assistenza e professionalità nei servizi sanitari. Tutti gli interventi hanno ribadito con forza la necessità di restituire dignità agli operatori sanitari, partendo da un adeguamento concreto degli stipendi, dal rafforzamento degli organici e da un impegno costante sul tema della sicurezza. Come ha affermato il Segretario Nazionale UGL Salute, Gianluca Giuliano, la presenza del ministro Schillaci e di così tante realtà politiche e sociali dimostra che “la consapevolezza è finalmente diffusa: se vogliamo una sanità capace di rispondere ai bisogni dei cittadini, dobbiamo partire dalla valorizzazione delle persone che ogni giorno la rendono possibile”. Giuliano ha inoltre sottolineato quanto sia urgente “superare le disparità tra sanità pubblica e privata, perché non possono esistere lavoratori di serie A e lavoratori di serie B”. Il dibattito ha lasciato un messaggio chiaro e condiviso: la nuova sanità che il Paese attende può nascere solo dal riconoscimento pieno del valore dei suoi professionisti, e UGL Salute continuerà a fare la propria parte perché questo percorso diventi realtà.
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