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Giustizia e sicurezza, Meloni va avanti spedita: "Giornata di risposte concrete"
Ieri 22-07-25, 19:47
In un video pubblicato su YouTube, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha annunciato l'approvazione di tre provvedimenti centrali per l'agenda di governo: la riforma della giustizia, un nuovo piano carceri e un disegno di legge dedicato al recupero dei tossicodipendenti. Le misure, ha spiegato, toccano “due punti fondamentali del nostro programma di governo e che interessano da vicino tutti voi e sono la giustizia e la sicurezza”. Il primo punto riguarda la riforma costituzionale in materia di giustizia, attualmente in corso d'esame in Parlamento. “La prima notizia è che oggi il Senato ha approvato in seconda lettura il disegno di legge costituzionale sulla separazione delle carriere tra chi accusa e chi giudica, sul sorteggio per l'individuazione dei componenti del CSM, su una giustizia disciplinare per i magistrati non condizionata dall'appartenenza correntizia”, ha dichiarato Meloni. “È un passo avanti fondamentale, servono ovviamente altri due passaggi parlamentari per portare a compimento una riforma costituzionale che l'Italia aspetta da troppo tempo e che ha un triplice obiettivo, garantire ai cittadini il diritto al giusto processo che è sancito dalla Costituzione, disarticolare il sistema correntizio all'interno del CSM, restituire ai magistrati l'autorevolezza e la dignità che meritano. Andremo avanti con decisione”. Il secondo annuncio riguarda la questione carceraria. “La seconda notizia riguarda un altro impegno che abbiamo preso con gli italiani, ovvero quello di scrivere un nuovo piano carceri che ci consentisse di ristrutturare e ampliare le strutture esistenti, realizzarne di nuove, valorizzare quegli immobili storici che non sono più adatti a ospitare un carcere. Oggi in Consiglio dei Ministri abbiamo varato un piano straordinario di interventi che ci farà avere, con opere in cantiere già oggi e con il termine dei lavori al 2027, circa 10.000 nuovi posti detentivi, con un investimento complessivo di oltre 750 milioni di euro”. Il piano prevede anche un ulteriore ampliamento: “Stiamo lavorando per aggiungere altri 5.000 posti in modo da colmare l'intero divario che c'è tra le presenze e i posti disponibili. In altre parole, in passato si adeguavano i reati al numero dei posti disponibili nelle carceri. Noi riteniamo, viceversa, che uno Stato giusto debba adeguare la capienza delle carceri al numero di persone che devono scontare una pena. Quindi, finalmente, certezza della pena”. Sul fronte del personale, Meloni ha aggiunto: “Parallelamente continueremo lo sforzo che abbiamo portato avanti finora per coprire i vuoti di organico della polizia penitenziaria. Il nostro obiettivo è prevedere mille extra assunzioni già nella prossima legge di bilancio”. Il terzo punto illustrato riguarda una misura alternativa alla detenzione per le persone tossicodipendenti. “Insieme al piano carceri, è la terza notizia che voglio darvi, abbiamo approvato un provvedimento molto significativo e cioè un disegno di legge che offre a una persona tossicodipendente che ha commesso reati, chiaramente correlati alla droga, la possibilità di espiare la pena fino al tetto di otto anni di reclusione in regime di detenzione domiciliare all'interno di una comunità terapeutica e di iniziare in quella comunità un reale, concreto, verificabile percorso di recupero. E così abbiamo raccolto le richieste delle comunità terapeutiche”. Secondo il disegno di legge, questa possibilità sarà disponibile fin dall'inizio del procedimento penale: “Fin dal momento dell'arresto il tossicodipendente può scegliere la comunità invece del carcere. In questo modo quella persona recupera se stessa, si eleva complessivamente il livello di sicurezza, una volta che viene eliminata anche la molla che conduce a delinquere”. In chiusura, Meloni ha rivendicato il senso politico della giornata: “Insomma penso che sia stata una giornata di risposte concrete, di risultati e di impegni che vengono mantenuti, perché questo è quello che sappiamo fare meglio, rispettare la parola data e il programma che abbiamo presentato ai cittadini”.
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