s
I romani gelano Gualtieri: per sette su 10 in due anni non è cambiato nulla
01-10-2025, 16:31
Da qualche anno a questa parte la pubblicazione della Relazione annuale dell'Acos, Agenzia per il monitoraggio dei pubblici servizi di Roma Capitale, dà il via in Campidoglio a una pioggia di commenti che trasudano soddisfazione. Un entusiasmo che però mai come stavolta è difficile spiegarsi: da una parte, la valutazione più che negativa su raccolta dei rifiuti e pulizia stradale (voto medio rispettivamente 5,1 e 4,9, in linea con gli ultimi anni), dall'altra un giudizio non proprio edificante di cui a Palazzo Senatorio sembrano non essersi accorti. Per il 69% degli intervistati, negli ultimi due anni «la qualità dei servizi pubblici in generale è prevalentemente reputata stazionaria». Per sette romani su dieci quindi non è cambiato proprio nulla, infatti il giudizio complessivo medio è pari a 6,71, giusto un decimale in più del 2024 (6,6) e praticamente uguale a quello del 2023 (6,69). E ancora: «In controtendenza rispetto al passato - si legge nel report di Acos - nell'edizione 2025, gli utenti abituali dei servizi pubblici locali di Roma Capitale esprimono valutazioni meno positive rispetto a quelle degli utenti occasionali». Non siamo più ai livelli dell'«annus horribilis» 2019, con tutti i Municipi largamente insoddisfatti dalla qualità dei servizi, ma l'impressione è che ci si accontenti di galleggiare sulla sufficienza senza avere ancora davvero inciso sulla vivibilità della Capitale. Questo nonostante la pioggia di fondi europei e del Giubileo gestiti dall'Amministrazione Gualtieri. E il sindaco forse è consapevole che la strada verso il cambiamento è ancora lunga (peccato che un mandato duri solo cinque anni) ma la parola d'ordine resta ottimismo: «I dati fotografano una Capitale che sta andando nella direzione giusta - ha commentato il primo cittadino - La maggioranza dei romani si dichiara soddisfatta della qualità della vita e dei servizi (il 61% sono «abbastanza soddisfatti» e il 26% «molto soddisfatti», poco soddisfatto invece il 10% degli intervistati, ndr) un segnale importante, che premia il lavoro fatto e ci incoraggia ad andare avanti con ancora più determinazione». Entriamo allora nel dettaglio delle principali voci analizzate dall'Acos. PROMOSSI E BOCCIATI Dai trasporti ai servizi sociali, dai cimiteri ai taxi fino alla sosta a pagamento, per gli intervistati si aggirano tutti tra il 6 e il 6,5. Ci sono però diverse voci che alzano la media e altre che la trascinano in basso. Sopra il 7 si attesta gran parte dei servizi culturali (musei, Auditorium, Palaexpo e appena sotto, con 6,9, troviamo le biblioteche), così come il servizio idrico, le farmacie e il Bioparco. Giardini, parchi e ville arrivano a un buon 6,9 (nel 2021 si fermavano a 6,1) e anche gli asili ottengono un voto sopra la media: 6,8. Note dolenti, la pulizia delle strade e la raccolta dei rifiuti. È qui che il Campidoglio non è riuscito a incidere, nonostante l'entusiasmo di inizio mandato: «Tra due anni Roma più pulita di un borgo del Trentino», annunciava Gualtieri nel 2022. I romani a quanto pare la vedono diversamente. IGIENE URBANA, ANCORA FLOP All'inizio del mandato del sindaco Gualtieri, l'Acos registrava per raccolta rifiuti e pulizia stradale un voto medio intorno al 4,5. Quattro anni dopo, ben poco è cambiato. La raccolta è salita di poco, arrivando a 5,1, mentre le condizioni delle strade per i romani sono stazionarie: 4,9. L'assessore all'Ambiente, Sabrina Alfonsi, sembra però guardare il risultato da tutt'altro punto di vista. Pur riconoscendo che per i romani il servizio «non è ancora pienamente soddisfacente», e promettendo ulteriori sforzi per migliorarlo, secondo l'assessore «l'analisi dei dati ci indica che la raccolta dei rifiuti scende di 10 punti nella lista delle priorità d'intervento, segno che la situazione è percepita in netto miglioramento, mentre rimane alta l'indicazione di priorità per quanto riguarda la pulizia delle strade, un servizio che in passato era stato praticamente eliminato e che oggi l'azienda (Ama, ndr) è tornata a fornire, anche se ancora ci sono ampi margini di miglioramento». Ma allora perché, dopo quattro anni, la sufficienza è ancora un miraggio? «Abbiamo sempre detto che la situazione della città era estremamente complessa e che i progressi sarebbero stati lenti ma costanti, infatti i dati del rapporto riportano anche per quest'anno una leggera crescita del gradimento». Il bicchiere, insomma, Alfonsi lo vede mezzo pieno. I romani sperano invece che il futuro termovalorizzatore dia davvero una sferzata al servizio, che resta però fatto principalmente di uomini, mezzi e processi aziendali. I MUNICIPI L'indagine dell'Acos si sofferma anche sul confronto tra i territori e il primo dato che emerge è una sostanziale omogeneità in tutti i Municipi, con alcune eccezioni: se l'igiene urbana risulta insufficiente ovunque, infatti, la sosta a pagamento è sotto il 6 nelle ex circoscrizioni III, IV, V, VII, X e XIII. «Rimandato» anche il trasporto di superficie (bus e tram) nel IV, VIII e XI. Ben valutati in tutto il territorio comunale invece i servizi culturali ma il voto è particolarmente positivo (da 7,4 a 7,5) nei Municipi I, II, III, VII, IX e XIV. Interessante pure la risposta che si riceve quando si domanda ai cittadini come si vive nella loro zona: il voto medio (6,58) è più basso di quello dato all'intera città ma il picco di insoddisfazione si rileva nel IV Municipio, nella zona di Pietralata (5,6). Quasi tutto il quadrante Est è quello in cui la stroncatura è più netta mentre gli abitanti più soddisfatti si trovano nei quadranti Nord e Sud-Est (fuori dal Raccordo anulare), tra Eur e Torrino, in alcune zone del centro e nel lembo più esterno del Municipio VII, a Morena. Informazioni da tenere a mente se si è in procinto di cambiare casa.
CONTINUA A LEGGERE
6
0
0
Guarda anche
Il Tempo
13:35
#iltempodioshø
Il Tempo
13:13
