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"Il 51° Stato americano", il pressing di Trump sul Canada: l'offensiva sui dazi
Ieri 02-02-25, 17:04
Donald Trump torna a parlare delle sue mire espansionistiche e lo fa senza mezzi termini con i "vicini" del nord. "Paghiamo centinaia di miliardi di dollari per dare sussidi al Canada. Perché? Non c'è un motivo. Non abbiamo bisogno di nulla di ciò che hanno loro. Abbiamo energia illimitata, dovremmo produrre le nostre auto e abbiamo più legname di quanto potremmo mai usare. Senza queste massicce sovvenzioni, il Canada cessa di esistere come Paese vitale. Duro ma vero!", è la dichiarazione del presidente americano che lancia un messaggio destinato a far discutere: "Pertanto, il Canada dovrebbe diventare il nostro amato 51° Stato. Tasse molto più basse e una protezione militare di gran lunga migliore per il popolo canadese - e niente dazi!", è l'"offerta" di Trump. Il tycoon repubblicano ha disposto dazi commerciali per Canada, Messico e Cina come forma di pressione su vari ambiti, tra cui la lotta all'immigrazione clandestina e alla diffusione negli Usa del fentanyl. "La 'Lobby dei dazi' guidata dal Wall Street Journal, giornale globalista e sempre in errore, sta lavorando duramente per giustificare il fatto che Paesi come il Canada, il Messico, la Cina e troppi altri da nominare, continuino il decennale inganno all'America, sia per quanto riguarda il commercio, la criminalità e le droghe velenose che possono entrare liberamente in America. Quei giorni sono finiti!", scrive sul social Truth il presidente. "Gli Stati Uniti hanno grandi deficit con il Canada, il Messico e la Cina (e quasi tutti i Paesi!), hanno un debito di 36 mila miliardi di dollari e non saremo più il 'Paese stupido'", aggiunge Trump, "produci i tuoi prodotti negli Usa e non ci saranno dazi! Perché gli Stati Uniti dovrebbero perdere trilioni di dollari nel sussidiare gli altri paesi, e perché questi altri Paesi dovrebbero pagare una piccola frazione del costo di quello che i cittadini statunitensi pagano per farmaci e prodotti farmaceutici, per esempio? Questa sarà l'età dell'oro dell'America! Ci sarà da soffrire? Sì, forse (e forse no!). Ma renderemo l'America di nuovo grande, e tutto questo varrà il prezzo da pagare. Siamo un paese che ora viene gestito con buon senso - e i risultati saranno spettacolari!!!".
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