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Il Cda di doValue approva i risultati consolidati del primo trimestre 2025
Oggi 14-05-25, 18:43
Roma, 14 maggio, 2025 – Il Consiglio di Amministrazione di doValue S.p.A. (“la "Società", il “Gruppo” o "doValue" - Euronext Milan DOV.MI), principale provider in Sud Europa di servizi finanziari strategici, ha approvato oggi il Resoconto Intermedio di Gestione consolidato al 31 marzo 2025. Portafoglio Gestito (Gross Book Value) Il Gruppo è entrato nel 2025 con un eccezionale slancio commerciale, superando l'obiettivo di €8,0 miliardi di new business nei primi mesi dell'anno, con €9,2 miliardi di GBV raggiunti finora. Il nuovo GBV comprende €8,1 miliardi di nuovi mandati e €1,1 miliardi di forward flow. Oltre ai mandati annunciati nel corso dell'anno, i nuovi mandati comprendono single ticket o piccoli portafogli per un valore complessivo di €0,9 miliardi e nuovi mandati in Spagna da parte di un importante istituto bancario per €0,3 miliardi. Alla luce di questo superamento anticipato degli obiettivi, il Gruppo alza il target per il 2025 a oltre €12 miliardi, a testimonianza della forte pipeline, dell'efficace esecuzione commerciale nei diversi mercati in cui opera e della domanda continua da parte della clientela. Al 31 marzo 2025, il Gross Book Value ha raggiunto €141 miliardi, in crescita di €5 miliardi rispetto alla fine del 2024. Conto economico Il Gruppo ha ottenuto solidi risultati operativi e finanziari nel 1° trimestre 2025, tradizionalmente un trimestre a bassa stagionalità, dimostrando una solida performance in tutte le principali metriche. Le Collection hanno raggiunto €1,1 miliardi, in aumento del +15,9% su base annua attribuibile principalmente all'impatto di Gardant in Italia e alla crescita in tutte le aree geografiche. Nel dettaglio le collection sono state realizzate per: €0,5 miliardi in Italia, €0,4 miliardi nella Regione Ellenica e €0,2 miliardi in Iberia. Il tasso di raccolta annuale si è attestato al 4,3%, in miglioramento in Italia. I ricavi lordi mostrano una crescita significativa, +45,6% rispetto all'anno precedente, raggiungendo i €141,4 milioni, grazie non solo al successo del consolidamento di Gardant, ma anche alla crescita organica sostenuta degli UTP e dei Servizi a Valore Aggiunto, oltre che alla dinamica positiva dei ricavi da servicing NPL. Per riflettere il focus strategico del Gruppo sulla diversificazione, i ricavi sono classificati in tre categorie: Ricavi da Servicing NPL, Ricavi da Servicing non-NPL, e Servizi a Valore Aggiunto. Ciò è in linea con il Piano industriale 2024-2026 (“Unlocking New Frontiers”), che mira a incrementare i ricavi non-NPL al 40-45% entro il 2026. I ricavi da Servicing NPL hanno totalizzato €85,6 milioni nel 1° trimestre 2025, con un aumento del 33% rispetto ai €64,3 milioni del 1° trimestre 2024, grazie al contributo di tutte le regioni. I ricavi Non-NPL sono cresciuti significativamente raggiungendo i €55,8 milioni, mostrando un aumento del 70,3% rispetto ai €32,8 milioni del primo trimestre del 2024, grazie agli UTP e ai servizi a valore aggiunto (“VAS”), e hanno rappresentato il 39% dei ricavi lordi, avvicinandosi all'obiettivo del 40-45% entro il 2026, come indicato nel piano industriale 2024- 2026. L'incidenza delle commissioni di outsourcing sul totale dei ricavi lordi è diminuita su base annua di circa 2 punti percentuali a 9,3% nel 1° trimestre 2025. I ricavi netti sono pari a €128,2 milioni, con un aumento del 48,5% rispetto agli €86,4 milioni del 1° trimestre 2024, grazie a una crescita più rapida dei ricavi lordi grazie al contenimento dei costi di outsourcing. I costi operativi, escluse le voci non ricorrenti, sono stati pari a €76,8 milioni, con un aumento di soli €15,4 milioni rispetto ai €61,4 milioni del primo trimestre 2024. La maggiore base dei costi derivante dal consolidamento di Gardant, insieme ai costi associati alla presa in carico di nuovi portafogli, sono stati efficacemente mitigati attraverso efficienti misure di contenimento dei costi e dalle prime sinergie. Si prevede che queste iniziative produrranno ulteriori benefici man mano che il Gruppo capitalizzerà le sinergie derivanti dall'integrazione di Gardant. L'EBITDA escluse le voci non ricorrenti è più che raddoppiato rispetto all'anno precedente, raggiungendo €51,4 milioni (+106%), grazie al contributo di Gardant e alla continua forza degli UTP e dei VAS. Nella Regione Ellenica, l'EBITDA escluse le voci non ricorrenti è aumentato del 7,7% a €23,3 milioni con un forte margine del 44,7%, grazie al contributo positivo degli UTP e dei VAS. In Italia, l'EBITDA ha raggiunto i €28,8 milioni con un incremento di €24,1 milioni, sostenuto da Gardant e da un forte slancio organico. Anche la Spagna ha mostrato un miglioramento dell'EBITDA, che è stato negativo solo per €0,8 milioni, con un miglioramento di €0,7 milioni rispetto al 1° trimestre 2024. L'utile netto escluse le voci non ricorrenti ha raggiunto i €9,1 milioni, con una significativa inversione di tendenza rispetto al risultato netto negativo di €2,4 milioni del 1° trimestre 2024, nonostante i maggiori costi per interessi legati principalmente al nuovo prestito a termine e al rifinanziamento del prestito obbligazionario con scadenza nel 2026 e l'aumento dell'utile di pertinenza delle minoranze (minorities) connesse alle partnership di Gardant con BPER e Banco BPM. Includendo le voci non ricorrenti (principalmente i costi di emissione del bond), il risultato netto è stato negativo di €0,9 milioni, in miglioramento rispetto alla perdita netta di €7,1 milioni del 1° trimestre 2024. Flussi di cassa e stato patrimoniale Nel 1° trimestre 2025 la generazione di cassa ha registrato un significativo miglioramento, con un flusso di cassa operativo che è salito a €47,3 milioni, rispecchiando una cash conversion del 93%, in netto aumento rispetto al 16% del 1° trimestre del 2024. Il miglioramento è stato ottenuto grazie ad iniziative proattive ed incisive di efficientamento nella gestione del capitale circolante. Il free cash flow è aumentato significativamente a €31,5 milioni, con un incremento di €48,2 milioni su base annua, sottolineando la resilienza del profilo finanziario del Gruppo dopo la nuova struttura di capitale conseguente all'acquisizione di Gardant e alla nuova emissione obbligazionaria. Al 31 marzo 2025, l'indebitamento netto è sceso a €504,1 milioni dai €514,4 milioni registrati a fine dicembre 2024, in linea con gli obiettivi di riduzione della leva finanziaria del Gruppo, anche dopo il pagamento di un earnout legato a doValue Greece (già previsto nel 2024). Su base proforma (ovvero includendo 12 mesi di Gardant), il rapporto tra debito netto ed EBITDA LTM (escluse voci non ricorrenti) è migliorato a 2,3x, da 2,4x a dicembre 2024, dimostrando una solida dinamica dei flussi di cassa sottostanti, che ha assorbito efficacemente l'earn-out legato a doValue Greece e i costi una tantum della recente transazione obbligazionaria. Inoltre, al 31 marzo 2025, doValue ha dimostrato una solida liquidità con €143 milioni di cassa in bilancio e circa €130 milioni di linee di credito non utilizzate. Aggiornamento sulle attività di business doValue continua a essere attiva su diversi fronti. Di seguito una sintesi di tutte le principali iniziative e dei mandati chiave del 2025 fino ad oggi.
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