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Il computer di Stasi e la perizia. Cavallaro: come è stato fissato l'orario della morte di Poggi
Oggi 05-05-25, 10:04
È spuntato un nuovo nome nelle indagini della Procura di Pavia sull'omicidio di Chiara Poggi, la ragazza uccisa nella sua abitazione di Garlasco il 13 agosto di 18 anni fa. Si tratta di Antonio, un vigile del fuoco attualmente in pensione. L'uomo non è indagato ma è stato interrogato come persona informata sui fatti. La sua testimonianza, infatti, potrebbe essere utile per ricostruire l'alibi di Andrea Sempio, indagato per le tracce di Dna trovate a distanza di anni sul corpo della vittima. Se ne è discusso a Zona bianca, il programma di politica e di attualità condotto da Giuseppe Brindisi. Ospite in studio, la cronista de Il Tempo Rita Cavallaro ha spiegato qual è il punto di questa nuova indagine: "Vogliono allargarla, arrivare a una verità. Si parte da Sempio, indagato per concorso in omicidio con altre persone", ha ricordato. C'è un punto che, secondo Cavallaro, va tenuto in considerazione ed è il "continuo fissare l'orario della morte" di Chiara Poggi. "Viene disattivato l'allarme di casa Poggi e alle 9.35 Alberto Stasi smette di lavorare al computer", ha affermato la cronista, sottolineando che poi, nella perizia medico-legale iniziale, "quella del dottor Ballardini, l'orario del decesso è fissato tra le 10.30 e le 12.30, con una centratura più precisa alle 11.00". Quanto allo yogurt entrato nel maxi incidente probatorio, la giornalista ha affermato: "Lo avrà mangiato l'assassino. Gli inquirenti, già all'epoca, sapevano benissimo che Chiara aveva quest'allergia al lattosio. Stasi racconta delle colazioni di Chiara: biscotti o corn flakes mangiati direttamente dalla busta. Anche la cugina dice che aveva la stessa intolleranza al lattosio di Chiara. Lo sapevano tutti. Strano che, in quel momento, lo yogurt non dice nulla a chi indaga", ha concluso.
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