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Il fascino delle slot: tra cultura pop e innovazione digitale
26-09-2025, 15:59
La storia delle slot machines è più lunga e tortuosa di quanto si possa pensare. Queste attività ludiche, infatti, non solo hanno trainato da anni il settore del gioco e dell'intrattenimento in Italia e nel mondo, ma hanno anche avuto un impatto culturale non indifferente, scatenando a volte anche reazioni piuttosto forti e scomposte da personaggi con un'autorità e con una storia importanti. In questo senso basti pensare al sindaco di New York Fiorello La Guardia, che nell'ormai lontano 1935 è entrato all'interno di un casinò distruggendo a martellate le varie macchinette. Nelle prossime righe, quindi, approfondiremo la storia delle slot, ad oggi al centro dell'innovazione digitale. Dato il successo degli ultimi anni dei casinò online, infatti, sono molti anche i siti truffaldini e non autorizzati che cercano di approfittare di questa situazione ai danni di utenti ignari e non ben informati. Per questo motivo, prima di iniziare a giocare, è opportuno consultare una lista delle migliori slot online ADM, in modo tale da evitare problemi come furti di dati o di soldi a cui si potrebbe andare incontro sui siti illegali. Ma prima di tutto questo quando e come sono nate le slot machines? Andiamo a scoprirlo insieme. La nascita delle slot machines La storia delle slot machines prende il via ufficialmente nel 1891 a Brooklyn, quando Sittman e Pitt inauguravano sul mercato una macchina da gioco interamente costruita in legno. Si trattava di un dispositivo dotato di tre bobine rotanti e funzionava in maniera estremamente semplice. Inserendo una moneta ed azionando una leva, infatti, i giocatori che prendevano parte a questa determinata attività ludica davano il via alla rotazione dei rulli. Già dal punto di vista del marketing Sittman e Pitt avevano fatto una scelta incredibilmente intelligente e lungimirante, perché sulle bobine venivano raffigurati i simboli del Poker, che è ancora oggi tra le forme di intrattenimento più diffuse in tutta Italia e in tutto il mondo. Tutto questo, ovviamente, aveva permesso alle slot machines di acquisire un certo fascino fin dal primo istante. La Liberty Bell di Charles Fey Nel corso del periodo del proibizionismo, le slot machines subito dopo sono andate incontro ad una trasformazione e a delle modifiche per adeguarsi nella miglior maniera possibile al contesto sociale e legale dell'epoca. Le macchinette non davano più premi in denaro, bensì in caramelle e gomme da masticare. La vera e propria rivoluzione arriva nel 1894 con l'introduzione della Liberty Bell di Charles Fey, una macchina da gioco che presentava tre rulli e cinque simboli. Molto noto era diventato successivamente il suono della campanella, che voleva dire che era stata registrata la vincita massima di 10 monete. Un'ulteriore evoluzione c'è stata poi nel 1909, con l'introduzione di una nuova versione della macchina da parte di Herbert Mill. Versione che presentava 10 simboli per rullo e una complessità decisamente superiore rispetto alla slot precedente. Le slot machines nell'epoca del digitale Già a partire dagli anni '40, grazie all'intervento di personaggi pubblici come Bugsy Siegel, le slot machines erano diventate una vera e propria attrazione all'interno dei casinò di Las Vegas, sempre frequentatissimi anche da numerosi VIP. Oggi la storia non è affatto cambiata, tanto che le slot continuano a trascinare il settore del gioco verso numeri sempre più importanti e giocano ispirandosi alla cultura pop e a grandi successi del mondo del cinema con riferimenti visivi e sonori a film e a band famose. Una grandissima evoluzione e svolta la si registra intorno agli anni '90 con la nascita di Internet, un evento che ha completamente rivoluzionato il comparto del gioco. In seguito all'avvento dei casinò online, il gioco digitale in Italia è stato ufficialmente regolamentato nel 2012 per mano dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM).
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