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Il giallo degli abiti sporchi di sangue vicino a un canale di Garlasco: riparla la signora del ritrovamento
28-05-2025, 14:17
C'è un giallo, uno dei tanti, all'interno del delitto di Garlasco. 18 anni fa una signora trovò degli abiti sporchi di sangue vicino ad un canale. Ora quella stessa signora riparla - nell'edizione di mercoledì 28 maggio - di quanto accaduto ai microfoni di Mattino5, programma di Canale5 condotto da Federica Panicucci. La padrona di casa ricorda cosa venne trovato all'interno di questo sacchetto insanguinato: “Ci sono le canottiere, le canottiere vengono nebulizzate con il luminol, emergono due ristrette aree di circa 5 millimetri di diametro sulla canottiera classificata F, oggetto di unico prelievo, tutte le tracce di dubbia natura, quelle rossastre, quelle risultate positive al luminol sono state testate con il Combur test che poi ha fornito esito negativo, pantaloni, pantaloni grigi, marca Malboro, sporchi di tracce di varia natura, alcune delle quali di colore rosso bruno, Combur test negativo, luminol, nessuna traccia di interesse. Poi un jeans sporco di terricio e di tracce di varia natura nebulizzato con il luminol, nessuna traccia di interesse, un altro pantalone sporco di tracce di varia natura nebulizzato con il luminol, lì è emersa un'area reattiva, sia l'area descritta sia le tracce di dubbia natura sono state testate con il Combur test e hanno fornito esito negativo. Poi ancora, scarpe, il reperto è stato nebulizzato con il luminol, sono emerse due aree di luminescenza, una sulla suola della scarpa destra e una su quella sinistra”. Ed ecco le parole della signora, che fece questo ritrovamento alcuni giorni dopo l'omicidio di Chiara Poggi: “Ho trovato una borsa, dentro c'erano dei vestiti, sembravano sporchi di sangue. Ho notato una borsa nell'acqua. Era una borsa bianca, ma no, non mi ha colpito molto all'inizio, però pensavo magari che avessero buttato dei cuccioli di gatti o di cane. Ho aperto per vedere cosa c'era dentro e ho trovato dei vestiti sporchi di rosso, a me sembrava sangue. I vestiti erano griffati, quindi mi sono un po' incuriosita e ho collegato tutto con il delitto di Chiara. Allora ho chiamato le forze dell'ordine che sono venute a prendere i vestiti che c'erano, c'erano tre paio di pantaloni, due da uomo e un pinocchietto da femmina, da donna, due canottiere e un paio di scarpe, tutta roba griffata. Mi ha colpito quel rosso che mi sembrava sangue e ho ritenuto di chiamare le forze dell'ordine”.
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