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Il maestro di canto: "Ratzinger voleva la verità, la cassa nei sotterranei di Santa Maria Maggiore"
06-10-2024, 17:35
Nuovi dettagli emergono sul caso di Emanuela Orlandi, la cittadina vaticana scomparsa il 22 giugno del 1983. Monsignor Valentino Miserachs, maestro di canto corale di Emanuela, è stato ascoltato dalla commissione bicamerale d'inchiesta che indaga sulla vicenda. Testimonianza, la sua, molto importante perché fu l'ultimo docente a vedere Emanuela all'interno della scuola di musica di Sant'Apollinare, poco prima che di lei si perdesse ogni traccia. "Papa Benedetto voleva fare luce sulla questione. Non so se oltre me è stato convocato qualcuno (nel 21012, ndr) però io fui convocato dal capo della Gendarmeria del Vaticano, c'era anche l'assessore della Segreteria di Stato e qualche altro gendarme", ha rivelato Miserachs. "C'è chi dice che Emanuela mi avesse chiesto il permesso di uscire prima, io non mi ricordo di questo; se me lo avesse chiesto, le avrei detto senz'altro di chiederlo alla direttrice", ha raccontato Monsignor Valentino Miserachs. Della scomparsa di Emanuela "sono stato informato l'indomani", quando andò alla scuola di musica nel pomeriggio. "Stavo preparando in quei giorni il concerto di fine anno", ha sottolineato. In quegli anni, "il numero degli allievi iniziò a crescere in modo vertiginoso, al momento dei fatti avevamo 700 iscritti. Giravano personaggi strani? Può darsi, ma come si fa a ricordarsi, era un via vai di gente", ha ricordato. Motivo per cui, dopo la scomparsa di Emanuela, "si cercò di ridurre il numero degli iscritti e si mise obbligo della divisa". Tra gli elementi emersi durante l'audizione, Miserachs ha citato un incontro avvenuto successivamente con Pietro Orlandi, fratello di Emanuela, e Francesca Immacolata Chaouqui, ex membro della Commissione sui conti del Vaticano (Cosea). Chaouqui avrebbe riferito dell'esistenza di una cassa misteriosa, affermando che "la cassa, contenente documenti e oggetti cruciali per svelare il mistero della scomparsa di Emanuela Orlandi, è nei sotterranei della Basilica di Santa Maria Maggiore". "Lo dice lei, io non lo so. Io non ho attualmente nessuna possibilità di accedere al posto, la basilica è stata commissariata", ha aggiunto l'ex docente della cittadina vaticana.
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