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Il martire della jihad de' noantri
Oggi 03-11-25, 07:44
Chissà dov'è finita quell'Italia, dove erano tutti in piazza con i ProPal, tutti schierati per il no al referendum sulla giustizia pontificando su golpe e colpi di Stato. Adesso che quella piazza è occupata da estremisti di sinistra e islamisti radicali, inneggia al 7 ottobre, chiama i giornali che si permettono di dubitare dei legami fra alcune aree della sinistra e Hamas «fascisti», richiama alla pena di morte e alla rivoluzione contro chi difende Israele, finalmente qualcuno si accorge che almeno un pezzo dell'Italia politica (l'Italia normale è molto più avanti di cervello di chi la rappresenta) comincia a prendere le distanze. Perché quei proclami sono incompatibili con la democrazia, non aiutano i palestinesi, servono a mobilitare l'odio nelle frange organizzate che lambiscono i centri sociali e a risvegliare nelle comunità islamiste più radicali i lupi solitari che in cambio di un futuro nell'aldilà che promette una religione strumentalizzata e trasformata in aggressione politica, vedono un traguardo che su questa terra l'Occidente evidentemente non ha saputo garantire loro. Lo stesso effetto deflagrante che ha riforma della giustizia.
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