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Il sondaggio di Sky è una mazzata per Schlein: iPd colabrodo. Fratelli d'Italia innesta il turbo
Oggi 03-11-25, 14:55
La fiducia che ormai più di tre anni fa i votanti hanno affidato al partito leader di governo, Fratelli d'Italia, continua a non mutare in maniera significativa. Nonostante le mille polemiche anche questa settimana seguite all'approvazione da parte del Senato della riforma della Giustizia sulla separazione delle carriere, il partito guidato dal premier Giorgia Meloni rimane stabile nei consensi. Mentre il Pd di Elly Schlein continua a non convincere in pieno gli elettori. Sono questi i risultati più significativi che emergono dagli ultimi dati del sondaggio realizzato da YouTrend per Sky TG24. Se, infatti, FdI fa segnare addirittura un incremento dello 0,9% rispetto all'ultima rilevazione dell'8 settembre, attestandosi alla soglia del 30% (29,4%), percorso inverso lo compie il Pd che pur rimanendo oltre il 20% deve sopportare un calo di mezzo punto percentuale nella fiducia dell'elettorato. La solidità della maggioranza di Governo resta invariata. Anzi, cresce, visto che a sopperire al calo pari allo 0,6% della Lega di Matteo Salvini (7,7%), c'è l'exploit di Forza Italia che - secondo il campione di 800 intervistato da YouTrend, rappresentativo della popolazione maggiorenne residente in Italia, - grazie all'1% di delta positivo scavalca il Carroccio come secondo traino dell'esecutivo (9%). Anche Noi Moderati cresce, oltrepassando la soglia dell'1% e regalando all'intera maggioranza la possibilità di stanziarsi al di sopra del 47% dei consensi. Non perde, ma non guadagna neanche granché, il Movimento 5 Stelle (13,6%), la cui base solida di elettori e iscritti rappresenta il porto sicuro, ma che non riesce ancora a fare breccia – almeno stando ai sondaggi – nel cuore dell'elettorato complessivo. Il calo più significativo lo registra invece Alleanza Verdi Sinistra, con un decremento dell'1% che lo tiene ancora a distanza dalla Lega (6,5%). Piccoli passi in avanti per Italia Viva (2%) e +Europa (1,6%), mentre Azione di Carlo Calenda rimane ancora sotto al 5%, lasciando per strada tre punti decimali. Resta invece nutrita, e preoccupante, la quota di astenuti, di gran lunga superiore a 1 su 3 (38,2%).
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