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Il ministro Giuli accusa il Corriere: "Hanno censurato la mia intervista" e la pubblica integrale
Oggi 14-07-25, 15:30
Un'intervista concordata, modificata su richiesta del giornale, poi cancellata all'ultimo momento. È l'accusa che il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, rivolge al Corriere della Sera, reo – a suo dire – di aver "censurato" un'intervista a tutto campo perché conteneva una risposta sgradita a un editoriale del professor Ernesto Galli della Loggia. "In un primo momento – ha scritto Giuli in un post su Facebook – dal Corriere mi chiedono una replica a un editoriale velenoso sulla cultura di destra scritto da Galli della Loggia, poi cambiano idea virando su un'intervista a tutto campo, con la prima domanda proprio su Galli della Loggia. Ma siccome la risposta alla domanda non piace, decidono di non pubblicare l'intervista". Il ministro ha anche raccontato di aver accolto alcune modifiche richieste dalla redazione del giornale: "E dire che, previa supplica del Corriere, avevo anche accettato di togliere le parole 'perditempo' e 'poltrona di lusso'. Poi dicono che gli illiberali siamo noi di destra…", ha chiosato polemicamente. A corredo del post, Giuli ha pubblicato uno scambio di messaggi con un presunto redattore del quotidiano di via Solferino, nel quale emerge il timore che alcuni passaggi potessero risultare troppo duri nei confronti di Galli della Loggia. Il giornalista scrive: "A me pare molto bella, densa e puntuale. Non rischiamo di dare del perditempo a Ernesto?" A quel punto, Giuli sembra disponibile ad ammorbidire i toni: "Possiamo sostituire con 'alcuni'. Oppure 'c'è chi dice'". E la risposta del Corriere è un apparente via libera: "Okay''. Tuttavia, la pubblicazione non avviene. La versione integrale dell'intervista, bollata come “censurata”, è ora visibile sul profilo social del ministro. Il caso rischia di alimentare nuove tensioni tra governo e stampa, soprattutto su un tema – quello della cultura e del suo orientamento – già molto presente nel dibattito pubblico. "Mi hanno chiesto una risposta, poi un'intervista, poi il silenzio. Tutto perché non piaceva la mia posizione", ha ribadito Giuli. "Ma il pluralismo non dovrebbe valere per tutti, anche per chi non la pensa come Galli della Loggia?" Dal Corriere della Sera, al momento, nessuna replica ufficiale.
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