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Il muratore ha trovato nel canale "scarpe con suola a pallini", altro colpo di scena
09-07-2025, 15:33
Novità sul caso di Garlasco e in particolare sul ritrovamento, in un canale della zona, di martelli e un attizzatoio da parte di un muratore nordafricano ritenute potenzialmente compatibili con l'arma e le armi utilizzate per uccidere Chiara Poggi. Ebbene, l'uomo ha parlato con il settimanale Gente in edicola l'11 luglio affermando che "tra quella spazzatura, non c'erano solo gli attrezzi. C'erano anche un paio di scarpe con la suola a pallini". Calzature che non ha tenuto ("Non mi sarebbero andate bene: io ho il 42, quelle erano un 43, 44") ma di cui avrebbe delle "prove" che consegnerà al magistrato. La suola" a pallini" riporta alla mente l'impronta nel sangue di Chiara Poggi, da sempre attribuita ad Alberto Stasi, ma che varie perizie hanno messo ormai in dubbio. Stasi ha il 42, mentre il nuovo indagato Andrea Sempio porta il 44. Suggestioni? Nuovi indizi? Evidenze da verificare? Vedremo. Il muratore trovò quella roba nella roggia di Tromello nel 2018 e l'ha tenuta fino al sopralluogo del 14 maggio, in seguito al racconto del teste Gianni Bruscagin secondo cui il giorno dell'omicidio Stefania Cappa – cugina di Chiara Poggi, mai indagata in 18 anni di inchiesta – si infilò nel cortile della casa della nonna con un pesante borsone che forse gettò nel canale. Il muratore marocchino aveva pulito un tratto di roggia per mettere in sicurezza una casa: "Ho trovato molta spazzatura. E anche uno zaino militare aperto, ormai consumato e alcuni attrezzi da lavoro", racconta, "un attizzatoio, un'ascia e la testa di un martello, mentre il manico si era ormai staccato. Li ho messi da parte nel mio deposito in caso mi tornassero utili".
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