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Il Papa limita i poteri dello Ior, stop a esclusiva su investimenti
Ieri 06-10-25, 20:53
Meno poteri allo Ior, più corresponsabilità come linea da seguire per il futuro. Papa Leone XIV ha tolto la responsabilità esclusiva degli investimenti allo Ior (Istituto per le Opere di Religione) e ha rafforzato il ruolo dell'Apsa (Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica). La decisione è stata comunicata lunedì con la lettera apostolica, in forma di 'Motu Proprio' del Pontefice, dal titolo 'Coniuncta cura' sulle attività di investimento finanziario della Santa Sede. Nel testo, articolato in tre punti, il Papa, riprendendo il principio della "Corresponsabilità nella communio per il servizio della Curia Romana, come voluto da Papa Francesco e stabilito nella 'Costituzione Apostolica Praedicate Evangelium'" sottolinea che questa "richiede che siano consolidate le disposizioni succedutesi nel tempo e siano ben definiti i ruoli e le competenze di ciascuna Istituzione, rendendo possibile la convergenza di tutti in una dinamica di mutua collaborazione". Al punto numero 3 del documento, in particolare, si legge che "nel determinare le attività di investimento finanziario della Santa Sede, l'Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica generalmente fa effettivo uso della struttura organizzativa interna dell'Istituto per le Opere di Religione, a meno che gli organi competenti, come stabilito dagli statuti del Comitato per gli Investimenti, non ritengano più efficiente o conveniente il ricorso a intermediari finanziari stabiliti in altri Stati". Negli altri due punti della lettera apostolica il Papa sancisce che "il Rescriptum ex Audientia SS.mi, intitolato 'Istruzione sull'Amministrazione e gestione delle attività finanziarie e della liquidità della Santa Sede e delle Istituzioni collegate con la Santa Sede', del 23 agosto 2022, è abrogato e che "le attività di investimento finanziario della Santa Sede, che sono dedicate all'uso proprio e realizzate in conformità con l'art. 219 della Costituzione Apostolica Praedicate Evangelium, devono essere conformi alle disposizioni stabilite dal Comitato per gli investimenti, nel rispetto della Politica di investimento approvata". La lettera apostolica è datata 29 settembre 2025. Nel lunedì Vaticano è ripreso anche il processo d'appello che vede tra gli imputati il cardinale Angelo Becciu in merito alla gestione dei fondi della Santa Sede e alla compravendita del Palazzo di Londra. Al termine della quarta udienza la corte, ha deciso di aggiornare il dibattimento a febbraio 2026.
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