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Il Papa "tra noi, Dio lo assista nel momento della prova": le parole di Fisichella
Ieri 23-02-25, 10:17
Sebbene la sala stampa della Santa Sede parli di una "notte tranquilla", le "critiche" condizioni di salute di Papa Francesco destano preoccupazione nei fedeli, che da ieri iniziano a prendere in considerazione gli scenari peggiori ma che, comunque, pregano nella speranza di buone notizie. Il peggioramento comunicato ieri attraverso un bollettino tutt'altro che rassicurante (in cui si è parlato di crisi respiratoria e di anemia) ha infatti scosso Roma e il mondo tutto. La messa nella Basilica vaticana è stata presieduta oggi dall'arcivescovo Rino Fisichella, pro-prefetto del Dicastero per l'Evangelizzazione e delegato del Pontefice per l'organizzazione dell'Anno Santo. Prima di leggere l'omelia che Bergoglio aveva preparato per l'occasione - considerato che doveva essere proprio lui a celebrare la messa - mons. Fisichella ha detto: "Sentiamo Papa Francesco, benché in un letto d'ospedale, vicino a noi. Lo sentiamo presente in mezzo e noi e questo ci obbliga a rendere ancora più forte, più intensa, la nostra preghiera perché il Signore lo assista nel momento della prova e della malattia". Nell'omelia letta dall'arcivescovo Fisichella e scritta in occasione del Giubileo dei Diaconi, il Papa ha evidenziato che "l'annuncio del perdono è un compito essenziale del diacono. Esso è infatti elemento indispensabile per ogni cammino ecclesiale e condizione per ogni convivenza umana". "Per crescere insieme, condividendo luci e ombre, successi e fallimenti gli uni degli altri, è necessario saper perdonare e chiedere perdono, riallacciando relazioni e non escludendo dal nostro amore nemmeno chi ci colpisce e tradisce", ha scritto Bergoglio. "Un mondo dove per gli avversari c'è solo odio è un mondo senza speranza, senza futuro, destinato ad essere dilaniato da guerre, divisioni e vendette senza fine, come purtroppo vediamo anche oggi, a tanti livelli e in varie parti del mondo", ha evidenziato il Santo Padre. Secondo il Papa, "perdonare, allora, vuol dire preparare al futuro una casa accogliente, sicura, in noi e nelle nostre comunità". "Desidero invitarvi ad unirvi spiritualmente alla Santa Messa che celebrerò questa sera. In comunione di fede e di preghiera, ciascuno nella propria comunità, innalzeremo al Signore la nostra supplica per il Santo Padre, affinché lo sostenga con la Sua grazia e lo ricolmi della forza necessaria per attraversare questo momento di prova", ha dichiarato invece il cardinale vicario Baldassare Reina, che oggi, domenica 23febbraio 2025, celebrerà la Messa nella basilica di San Giovanni in Laterano alle ore 17.30 con una speciale intercessione per la salute di Papa Francesco. "Il Papa ha un carattere forte, è un uomo reattivo e non si abbatte", ha invece affermato il cardinale Gualtiero Bassetti, ex presidente della Conferenza episcopale italiana ed ex arcivescovo della diocesi di Perugia. "So benissimo cosa si passa e quali sono i rischi. Speriamo davvero che possa farcela, ha un carattere forte, è un uomo reattivo e non si abbatte. Questo aiuta", ha aggiunto in un'intervista a Il Giornale.
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