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Il sindaco di Torino Lo Russo lancia un suo romanzo noir. FI: "In città pare un horror"
Oggi 21-08-25, 12:33
A Torino le idee per narrare storie spaventose non mancano. Violenza, criminalità e inquinamento sono solo alcuni dei problemi che attanagliano la città e che toccano i nervi scoperti della sua gestione. Eppure il sindaco Stefano Lo Russo, che ha annunciato baldanzoso di aver iniziato a scrivere un libro, ha aggirato l'ostacolo del giallo e si è buttato su un romanzo noir ambientato a Palazzo Civico. Un po' nello stile del celeberrimo “La Donna della domenica” di Fruttero & Lucentini. Una scelta, la sua, che ha scatenato già le reazioni più esilaranti e centrate. A commentare in maniera sarcastica l'idea del primo cittadino è stato, tra gli altri, il segretario di Forza Italia, Marco Fontana. "Ma più che un giallo pare un horror", ha tuonato, "Torino, proprio grazie all'operato dello stesso Lo Russo e di chi lo ha preceduto, è una città che gli può offrire molto materiale in materia di 'gialli', visti i continui fatti di cronaca che la vedono assurgere alla ribalta nazionale negli ultimi tempi, tra accoltellamenti, omicidi, risse, danneggiamenti, spaccate nei negozi, rapine, flirt della politica con aree eversive". Lo Russo, ha rimarcato, "è noto per la sua (non) azione amministrativa riguardo ai problemi della città e invece la sua eccessiva azione per lottizzare il potere a favore del Sistema Torino e del Sistema Pd". Il segretario di FI ha colto l'occasione per ribadire che "la prima capitale d'Italia è una ambientazione perfetta per un libro a tinte fosche". Il motivo? Basta seguire la cronaca. Torino è infatti nella Top Ten delle città più inquinate d'Europa, la seconda d'Italia; la prima per temperature estreme ed emissioni di biossido di azoto e Pm10; la città che ha perso più imprese nel primo trimestre 2025 e la Provincia con più ore di cassa integrazione, segnando proprio nel capoluogo di regione un aumento del 152% delle ore richieste rispetto al 2024. "Le famiglie in difficoltà - ha concluso Fontana - è naturale quindi che siano raddoppiate nel giro di appena un anno, passando dal 12,9% al 29,2%, secondo i dati della Camera di Commercio, portando a un +28% gli aiuti che deve gestire Caritas per far fronte al disastro sociale prodotto".
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Corriere della Sera
