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In nome del populismo sovrano
Oggi 19-09-25, 07:47
Non mi indignerei più di tanto per la gazzarra messa in scena in Parlamento dalla sinistra dopo l'approvazione del terzo voto della riforma della giustizia. Ormai il Parlamento è un talk televisivo e tutti si preparano a far casino e non certo a discutere leggi e riforme. Eppure visto che Pd, M5S e Avs non ci risparmiano lezioncine sulla Costituzione, finiscono i comizi inneggiando all'antifascismo (che poi Antifa è la cosa più simile alle camicie nere degli ultimi 80 anni), ci risparmino almeno il bivacco di manipoli rossi. A meno che non ci mostrino la versione in uso al Nazareno della Carta dei nostri mitici padri. Forse nella loro è scritto che dopo una votazione a maggioranza, la terza sulle quattro previste, prima del referendum che ridarà comunque la parola agli italiani, sia prevista una guerriglia di prova nelle aule parlamentari. Una specie di anticipazione istituzionale delle rivolte di piazza in programma per il mese di ottobre, con guarnizione di scioperi ideologici e picchetti Pro Pal negli atenei gentilmente offerti da centri sociali che per l'occasione si spacciano per studenti. In nome del populismo sovrano.
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