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Inaugurata la nuova piazza Pia. Meloni: "Un piccolo miracolo civile"
23-12-2024, 13:57
Il tunnel sotterraneo per le auto. Ma soprattutto la nuova piazza pedonale, con le due fontane rotonde, le gradinate verso il parapetto del lungotevere e il boschetto di lecci. Roma ha da oggi una nuova piazza in pieno centro, lì dove fino qualche mese fa passavano oltre 3000 auto l'ora. La nuova piazza Pia, inaugurata dal sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, e dalla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, si presenta come un ampio spazio pedonale lastricato in sampietrini, tra Castel Sant'Angelo e via della Conciliazione. Sul lato sinistro, guardando San Pietro, è stata realizzata una gradinata che permette alle persone di affacciarsi sul fiume, tra tre filari di lecci. Le due fontane, parallele all'ampiezza di via della Conciliazione, sono state realizzate in travertino. Presenti anche le nuove fioriere su via della Conciliazione. Il nuovo spazio permette una passeggiata pedonale, interrotta in soli due punti dalle auto, da corso Vittorio fino a via Ottaviano, attraverso ponte Sant'Angelo, piazza Pia, via della Conciliazione, via di Porta Angelica, la nuova piazza Risorgimento con il nuovo lato pedonale e la nuova via Ottaviano. Una piazza pedonale che tra alberi, sedute e fontane unisce in un'unica prospettiva Castel Sant'Angelo a San Pietro, eliminando il fiume di macchine davanti a via della Conciliazione, grazie al prolungamento del sottopasso già esistente di lungotevere in Sassia. Dopo 450 giorni di lavori e un investimento di 85,3 milioni, è stata inaugurata questa mattina a Roma piazza Pia, l'opera simbolo del Giubileo. Al taglio del nastro la premier Giorgia Meloni, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, monsignor Rino Fisichella delegato del Papa per il Giubileo, il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, il segretario di Stato vaticano cardinale Pietro Parolin e il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca. Presenti anche il sottosegretario Alfredo Mantovano, l'ad di Anas Aldo Isi e il presidente di Anas Edoardo Valente. Nonostante i ritrovamenti archeologici eccellenti, dalla fullonica romana al portico di Caligola, i lavori sono stati chiusi in tempo per l'apertura della Porta Santa di domani a San Pietro. "Dalla notte di domani Roma aprirà le sue porte a milioni di pellegrini. Abbiamo lavorato tutti affinché la città eterna sia all'altezza delle aspettative", ha detto la premier Meloni all'inaugurazione. "Abbiamo dimostrato che quando le cose le vogliamo fare, le facciamo bene. E' stato un piccolo miracolo civile", ha sottolineato. “Abbiamo messo attorno allo stesso tavolo con la cabina di regia tutti i soggetti pubblici e privati coinvolti - ha spiegato - Abbiamo rimosso in tempo reale gli ostacoli e le difficoltà che talvolta si presentavano”. La premier ha ringraziato tutte le autorità e “chi ha lavorato perché questa opera fosse possibile”. “Non lo voglio chiamare un miracolo perché sarebbe eccessivo ma si può definire un piccolo miracolo civile di quelli di cui siamo capaci quando sappiamo ricordarci il nostro valore. Lo possiamo chiamare - ha rimarcato Meloni - metodo Giubileo e dimostra che le cose si possono fare bene e velocemente. La pubblica amministrazione può stupire e sa farlo quando è motivata da grandi obiettivi come è il Giubileo, un evento storico. Penso che debba farlo anche con i piccoli obiettivi quotidiani”. Il sindaco Gualtieri ha dato il "benvenuti a tutti a piazza Pia. Ci credevano in pochi ma ce l'abbiamo fatta: il Giubileo dona a Roma una nuova bellissima piazza". Gualtieri ha voluto "ringraziare il sottosegretario Mantovano che ha presieduto in maniera impeccabile un tavolo inter istituzionale senza il quale questa e tante altre opere non sarebbero state possibili".
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