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Incubo per i pendolari: linea interrotta tra Acilia e Colombo. Caduto un albero
17-04-2025, 09:27
Ancora una giornata da "incubo" per i pendolari della Capitale che si affidano alla linea Metromare, ex Roma-Lido. Questa mattina, poco prima delle 7, un albero è caduto sulla linea aerea elettrica nei pressi del tratto compreso tra le stazioni di Acilia e Cristoforo Colombo, bloccando completamente la circolazione dei treni in entrambe le direzioni. Il guasto ha portato alla chiusura temporanea di sei stazioni – Colombo, Castelfusano, Stella Polare, Lido Centro, Lido Nord e Ostia Antica – lasciando migliaia di persone senza alternative immediate. Una situazione che ha provocato disagi enormi, tra attese interminabili, mancanza di comunicazioni chiare e un generale senso di abbandono. In risposta all'emergenza, l'azienda di trasporto ha attivato bus navetta sostitutivi. Ma la misura si è rivelata, come spesso accade, "inadeguata": i mezzi, pochi e sovraffollati, non sono riusciti ad assorbire l'afflusso di pendolari nelle ore di punta. Scene di caos alle fermate, con utenti lasciati sotto la pioggia o costretti ad arrangiarsi per raggiungere il luogo di lavoro o di studio. «Non ci sono navette, c'è solo l'avviso di prendere lo 04», scrive un utente su i social. «Navette fantasma», si legge su tanti altri commenti, dove la rabbia monta ora dopo ora. «Non è possibile, ogni giorno è così. Neanche un annuncio. È una vergogna, hanno tolto pure gli orari», si sfoga un altro viaggiatore sulla piattaforma di Astral Infomobilità. Solo un mese fa, il 14 marzo, un evento quasi identico aveva mandato in tilt la linea tra Porta San Paolo e Vitinia, sempre a causa della caduta di un albero sulla linea elettrica. Ancora prima, il 14 ottobre 2024, un altro tronco aveva colpito la tratta nei pressi della stazione Stella Polare, bloccando il servizio per ore. Una serie di incidenti che solleva interrogativi sulla mancanza di manutenzione preventiva lungo il percorso ferroviario. Gli alberi pericolanti sembrano essere diventati una minaccia ricorrente, e la percezione degli utenti è che si intervenga solo dopo l'emergenza. I pendolari della Metromare, ormai stremati da una routine fatta di ritardi, guasti tecnici, sovraffollamento e corse cancellate, chiedono risposte. Le promesse di investimenti e miglioramenti, annunciate più volte da istituzioni locali e regionali, appaiono sempre più distanti dalla realtà vissuta ogni giorno da migliaia di utenti. «Esiste la manutenzione? Tutti i giorni c'è un problema», si legge in uno dei tanti post indignati. Una frase che sintetizza bene il sentimento di frustrazione che serpeggia tra chi, ogni mattina, deve affrontare un percorso a ostacoli per compiere tragitti di pochi chilometri. In una cosa gli utenti sono certi: che la rete ad oggi non regge l'urto degli eventi atmosferici – nemmeno quelli prevedibili – e che sembra sempre più lontana dagli standard europei di efficienza e affidabilità. Nel frattempo, per i pendolari della Metromare, si profila l'ennesima giornata di passione con attese indefinite, corse affollate, informazioni scarse e nessuna certezza su quando il servizio potrà riprendere regolarmente.
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