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Ipotesi nuovo partito. Rizzo chiama Vannacci alla piazza alternativa
10-03-2025, 07:29
Rizzo chiama Vannacci. Sabato 15 marzo mentre a Piazza del Popolo ci sarà la piazza per l'Europa lanciata da Michele Serra e accolta, con parecchi ma e ancor più distinguo, dai partiti della minoranza ora si affianca un'altra piazza. «Sabato prossimo, 15 marzo, a Roma ci saranno due manifestazioni, una quella arcinota di Serra e di Repubblica, propagandata dal mainstream a favore della guerra e del piano di riarmo dell'Unione Europea ed un'altra, alle ore 15:30 presso la Bocca della Verità, dove migliaia di cittadini, senza alcuna sigla partitica e con la sola bandiera del tricolore italiano chiederanno a larga voce pace e sovranità» ha dichiarato il segretario di Democrazia Sovrana e Popolare Marco Rizzo. «Comprendo l'interesse della novità del nostro dialogo, ma mi pare affrettata la definizione di un nuovo partito» ha continuato. E il riferimento è al sondaggio realizzato dall'istituto demoscopico Lab21 per Affaritaliani.it secondo il quale un partito Vannacci-Rizzo varrebbe il 7,1% con un potenziale elettorale dell'11,3%. «La mia modesta idea -prosegue Rizzo- è che debbano esserci prima le idee e che le convergenze si facciano su queste. Oggi, di fronte al rischio della guerra termonucleare e alle proposte di pace di Usa e Russia, serve affermare che il nostro Paese deve restare sovrano e non vuole partecipare ad alcun anacronistico piano di riarmo europeo, come peraltro detto significativamente dalla Chiesa cattolica, anche perché non esiste nessun nemico che vuole attaccare l'Italia. Le spese vanno indirizzate allo sviluppo, alla sanità, alle pensioni, alla ricerca e allo stato sociale, non ai fabbricanti di armi». E alla fine l'invito: «Caro Roberto, ti aspettiamo in piazza sabato contro la guerra dell'Unione europea, per la Pace e la Sovranità», ha concluso il leader di Democrazia Sovrana Popolare. Non sappiamo ancora cosa deciderà di fare l'europarlamentare del Carroccio ma è innegabile che fra i due ci sia una certa sintonia. Rizzo ha messo in chiaro che l'obiettivo è arrivare a una «pace ragionevole». Anche perché l'alternativa è l'apocalisse. E non ha fatto mistero di aver apprezzato le dichiarazioni di Vannacci al Parlamento europeo quando rivolgendosi direttamente al commissario Valdis Dombrovskis disse: «Tacciano i cannoni signor Dombrowskis in Medio Oriente come in Ucraina e facciamo lavorare chi vuole veramente la pace, chi vuole salvare l'Unione europea e i valori su cui si fonda che lei probabilmente e il commissario Borrel avete dimenticato». Parole che Rizzo definì «storiche», ancor di più se si pensa che siano pronunciate da «un generale della Nato». E ancora: «Se io vedo la mia storia, una storia di coerenza, pace, lavoro e giustizia sociale non posso che stare da quella parte lì. Dovrei stare con Piero Fassino? Lui ha detto, a un certo punto della sua storia e lo avete letto sui giornali, abbiamo una banca. Ecco, uno che sta con una banca e il generale Vannacci che parla di pace: io sto col generale Vannacci». Insomma ancora non c'è un vero e proprio partito, ma le premesse sembrano esserci tutte. Il primo banco di prova potrebbe essere proprio il 15 marzo nella piazza «alternativa» dove il compagno e il generale potrebbero guidare il popolo sovranista nella sua ricerca della pace.
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