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"Istigazione a delinquere". Caso Hannoun, Piantedosi stringe il cerchio
Oggi 23-10-25, 17:30
"Il Sig.Hannoun, anche in ragione delle sue esternazioni, è attentamente monitorato dalle Autorità competenti le quali non mancheranno di adottare nei suoi confronti le misure di rigore previste dalla legge, laddove ne sussistano i presupposti applicativi. Quanto al riferimento alle attività di espulsione di cittadini stranieri per motivi di sicurezza nazionale, effettuato dagli onorevoli interroganti, ricordo che il Ministero dell'interno è fortemente impegnato in questo settore e sta conseguendo risultati significativi". Lo ha detto il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, durante il question time in Aula al Senato, rispondendo a interrogazioni di Forza Italia e Lega circa dichiarazioni rese da un rappresentante della comunità palestinese in Italia, il giordano Mohammad Hannoun, durante la manifestazione del 18 ottobre scorso, organizzata dall'Associazione dei Palestinesi in Italia in solidarietà della causa palestinese. Piantedosi aggiunge: "Effettivamente, a Milano, lo scorso 18 ottobre si è svolta una manifestazione con corteo organizzata dall'Associazione dei Palestinesi in Italia, a sostegno della popolazione palestinese e, nell'occasione, risulta che il Signor Mohammad Hannoun abbia preso la parola per esprimere dichiarazioni a carattere "istigatorio", sostanzialmente approvando i sanguinosi abusi commessi da miliziani di Hamas nei confronti di altri cittadini palestinesi ritenuti "collaborazionisti" dell'esercito israeliano. Riguardo a queste esternazioni, la Questura di Milano ha depositato presso la locale Procura una comunicazione di notizia di reato per istigazione a delinquere. Peraltro, già in precedenza, nel novembre del 2024, il Sig. Hannoun era stato deferito all'Autorità Giudiziaria perché, nel corso di una manifestazione tenutasi - sempre nel capoluogo lombardo - aveva sostenuto pubblicamente le aggressioni subite la sera del 7 novembre 2024 dai tifosi israeliani del Maccabi Tel Aviv presenti ad Amsterdam per assistere a un incontro di calcio. Questi comportamenti hanno indotto la Questura di Milano a emettere la misura del foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno nel Comune di Milano per la durata di 6 mesi, successivamente confermato. Il reiterarsi della condotta e le nuove dichiarazioni effettuate durante l'ultima manifestazione, sono alle valutazioni del Questore di Milano per l'adozione di nuove misure di rigore. Il monitoraggio nei confronti del soggetto in questione è dunque costante da parte delle autorità competenti, anche ai fini dell'applicazione di ulteriori misure sanzionatorie previste dalla normativa vigente in presenza dei presupposti di legge. Per motivi di tempo, in merito alle attività di espulsione e di rimpatrio di cittadini stranieri per motivi di sicurezza, che continuano a essere svolte intensamente, mi limito a riferire che dall'insediamento del Governo i provvedimenti di questo tipo sono stati 210".
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