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La Calabria resta al centrodestra. Occhiuto surclassa Tridico: "Il campo largo è finito"
06-10-2025, 20:13
Calabria molto più generosa per il centrodestra e più amara del previsto per il centrosinistra. Un trend sottolineato dalla vittoria che rasenta il 60% del Presidente della Regione Roberto Occhiuto e dal nuovo de profundis per il campo largo comprendente i 5 Stelle. Un de profundis che la matematica addebita soprattutto al partito di Giuseppe Conte. Mentre per il Pd, l'alleanza verdi e sinistra e le altre forze di sinistra i dati, rispetto alle ultime consultazioni elettorali, cioé quelli delle politiche del 2022, indicano un incremento percentuale di voti, il Movimento 5 Stelle registra un vero e proprio collasso, precipitando dal 29,4% delle politiche al 6,50% di oggi. E questo nonostante il movimento esprimesse con Pasquale Tridico il candidato alla presidenza della regione, un candidato staccato di quasi venti punti percentuali da Occhiuto. Un crollo verticale quello dei 5 Stelle attenuato solo in parte dal 6,90% di voti della lista personale di Tridico. L'emorragia dell'ex movimento di Beppe Grillo, analoga a quella che nelle elezioni regionali delle Marche della scorsa settimana, ha accentuato il Calabria la sconfitta del centrosinistra allargato ai 5 Stelle. Nel centrosinistra "devono pensare a una alternativa che sia credibile per gli italiani, il campo largo non funziona". Lo ha detto Roberto Occhiuto, presidente rieletto in Calabria, ospite di 10 minuti, su Rete 4. "Hanno pure candidato il padre del reddito di cittadinanza, dicendo che in Calabria chissà quanti voti prendevano, invece hanno perso di 20 punti". Insomma, trionfa il centrodestra in Calabria, dove il governatore uscente, Occhiuto vola verso una vittoria larga. Alle urne si e recato il 43,14% degli aventi diritto (era del 44,36% nel 2021). "E la prima volta nella storia della Calabria che un presidente uscente viene riconfermato", ammette Occhiuto a spoglio ancora in corso, ricordando che a premiarlo e stata anche "l'onesta". "In quattro anni - dice - io e la mia squadra non abbiamo avuto la bacchetta magica, non abbiamo potuto trasformare la Calabria", ma "abbiamo fatto molto di piu che nei decenni precedenti". Il governatore si dice poi "davvero orgoglioso dei calabresi perche hanno dato una grande dimostrazione di maturita". Poi l'appello a Tridico. "Gli ho chiesto di collaborare con me in qualsiasi ruolo lui decida di farlo", ma soprattutto "gli ho detto che sarebbe utile che ora pacificassimo questa regione". Due ore dopo la chiusura dei seggi Tridico ammette la sconfitta. "Sapevamo che sarebbe stata una battaglia difficile", ma "abbiamo girato oltre 120 paesi dando vita a un grido di vero e proprio di dolore che abbiamo riscontrato soprattutto nelle aree interne". Per l'esponente del centrosinistra, a pesare e stata anche la scarsa affluenza alle urne, causata dallo "spopolamento", il che significa che "che tanti elettori non sono presenti fisicamente qui, ma sono fuori per studio o per lavoro". Ma non solo. Per Tridico, e stata determinante anche "la disaffezione, una disubbidienza dei cittadini, che e un trend nazionale, ma che in Calabria e ancora piu forte". L'invito per il futuro e quello di "non avere paura, soprattutto a sinistra, di fare proposte radicali". Accanto a Occhiuto, prima in campagna elettorale e ora sul palco della vittoria, c'e il vicepremier e segretario di Forza Italia, Antonio Tajani. A premiare la coalizione di centrodestra, dice, e stata la "stabilita", che "c'e al governo e in questa regione". La partita politica, spiega tra gli applausi, si vince "sempre al centro. La sinistra ha deciso di schierarsi molto a sinistra" e quindi ne ha pagato il prezzo. Come Forza Italia, assicura Tajani, "stiamo occupando lo spazio al centro che e stato lasciato vuoto". Il governo plaude al risultato. A cominciare dalla premier, Giorgia Meloni, per la quale si tratta del "riconoscimento dell'azione di buongoverno che continueremo a portare avanti per il benessere del territorio e dei cittadini". L'altro vicepremier, Matteo Salvini, esulta ma pensa anche alle critiche ricevute in questi mesi: "I cittadini calabresi, con il proprio voto, hanno detto si alla concretezza e alle infrastrutture, a cominciare dal Ponte sullo Stretto che portera lavoro in tutta Italia. Per i 'no Ponte' e i 'no tutto' una sonora sconfitta". Il titolare del Mase, Gilberto Pichetto Fratin, poi, sottolinea anche la "bella soddisfazione per Forza Italia, che esprime il presidente e contribuisce alla sua affermazione con un risultato importante". Per Pichetto, insomma "vince la politica concreta, vicina alle persone, non costruita su promesse irrealizzabili". Pensiero condiviso anche dal ministro per gli Affari europei, Tommaso Foti che ricorda come "dopo lo straordinario successo di Francesco Acquaroli nelle Marche, anche i cittadini della Calabria hanno scelto il buon governo del centrodestra unito, premiando il coraggio e la concretezza di Roberto Occhiuto". "Avanti insieme per sostenere le imprese e rendere questo territorio sempre piu attrattivo per i nuovi investimenti" e, invece, l'auspicio del ministro per le imprese e del Made in Italy, Adoldo Urso. Per il titolare della Cultura, Alessandro Giuli, la conferma di Occhiuto "rafforza un metodo e una visione: concretezza, coesione e centralità del Mezzogiorno nelle politiche nazionali del Governo Meloni". Dopo Marche e Calabria il terzo round delle eelzioni nelle regioni più ostiche per il centrodestra, Puglia, Campania e Toscana, dove i pronostici sono a favore del centrosinistra. Per concludere in bellezza con il Veneto, altra roccaforte del centrodestra.
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