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La giravolta di Giuseppi sul Ponte: da "miracolo" a "scempio" | VIDEO
Ieri 07-08-25, 15:06
Da "miracolo" a "progetto scellerato", il Ponte sullo Stretto rappresenta l'ennesima giravolta di Conte. Se adesso il leader pentastellato ritiene l'infrastruttura il male dei male, nel 2021, quando era al governo proprio con la Lega, che oggi critica, esortava gli scettici a pensare rispetto a una possibile "infrastruttura sottomarina" che doveva collegare la Calabria alla Sicilia. Lo affermava in modo plateale, con tanto di intervista sul Corsera. L'avvocato di Volturara Appula, in un convegno, spiegava come ci fosse bisogno di un qualcosa di straordinario dal punto di vista ingegneristico: "Dovrà essere - spiegava a chi era scettico - una struttura ecosostenibile, leggera e compatibile con i territori". Si dichiarava, comunque, aperto a ogni ipotesi affinché si superasse un divario incolmabile sui territori. Ecco perché non bisogna meravigliarsi affatto se qualcuno, adesso, lo ritiene un moderno "smemorato di Collegno". In una sorta di comizio, commentando l'annuncio del vicepremier e suo vecchio alleato Salvini e dimenticando quanto detto meno di un quinquennio fa, si è distinto per aver gettato fango su tutto quanto ieri aveva osannato: "A questo progetto scellerato - urla al megafono - diciamo "no". Dalle controrelazioni documentate, a fior di esperti e professori, che sono state acquisite, rivela criticità, le stesse del passato insuperate (ovvero quelle quando lui era presidente del Consiglio)".
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