s

La Giunta Rocca attiva nuovi servizi e reparti per la salute mentale. Soddisfazione di AIOP Lazio, ARIS Lazio e Unindustria
Oggi 19-07-25, 17:47
Sono stati attivati nuovi servizi e potenziate le strutture territoriali della salute mentale del Servizio sanitario regionale, a favore delle persone fragili (dagli anziani ai pazienti bisognosi delle cure palliative). Sono state individuate, altresì, le risorse regionali necessarie per sostenere le famiglie dei pazienti e i Comuni, adeguando le tariffe per le strutture del privato accreditato. Si sblocca, così, un'impasse di oltre dieci anni, che gravava sull'offerta socioassistenziale. Lo prevede una delibera approvata dalla Giunta regionale, dopo un attento confronto tra il presidente Francesco Rocca e gli assessori all'Inclusione sociale e Servizi alla persona, Massimiliano Maselli, e al Bilancio e alla Programmazione economica, Giancarlo Righini. «Questo provvedimento rappresenta un atto di responsabilità verso i più fragili. Per troppo tempo le tariffe per queste strutture sono rimaste ferme, mentre i costi reali di gestione continuavano a salire, mettendo in difficoltà operatori, famiglie e amministrazioni locali. Abbiamo scelto di intervenire con serietà e concretezza, garantendo un adeguamento atteso da oltre un decennio. È una scelta che mette al centro la dignità delle persone e la sostenibilità del sistema sociosanitario, senza scaricare il peso economico sui Comuni o sulle famiglie. Questo è il modello di Regione che vogliamo: attenta, equa e vicina a chi ha più bisogno», ha affermato Francesco Rocca, presidente della Regione Lazio. «Dopo dodici anni senza un adeguamento delle tariffe si è finalmente giunti a una soluzione adeguata per non gravare sui bilanci comunali e su quelli delle famiglie interessate, a fronte degli inevitabili aumenti dei costi di gestione», ha dichiarato Massimiliano Maselli, assessore regionale all'Inclusione sociale e ai Servizi alla persona. «Grazie a un'attenta gestione delle finanze regionali e incisive politiche di risanamento, in sede di assestamento di bilancio troveremo i fondi per far sì che l'adeguamento delle tariffe non gravi su Comuni e famiglie», gli ha fatto eco Giancarlo Righini, assessore regionale al Bilancio e alla Programmazione economica. Si aggiunge, così, un altro tassello fondamentale alla riforma del Servizio sanitario regionale e all'offerta socioassistenziale, partendo dagli imponenti investimenti messi a terra dall'amministrazione Rocca: dalle 14mila assunzioni già autorizzate, per 661,5 milioni di euro l'anno (con oltre mille nuove assunzioni di psicologi, psichiatri, tecnici della riabilitazione, assistenti sociali e figure professionali), fino al Piano di programmazione dell'Assistenza territoriale 2024-2026. Il processo integrativo riguarda soprattutto il potenziamento dei servizi pubblici per i pazienti affetti dai disturbi della salute mentale: infatti, sono recenti le inaugurazioni dei nuovi reparti del Servizio psichiatrico di diagnosi e cura degli ospedali Policlinico Umberto I, Sant'Eugenio e San Giovanni Evangelista di Tivoli, oltre agli investimenti sui centri diurni per adulti e adolescenti. Nell'ampliamento della perimetrazione dei servizi sanitari e socioassistenziali va racchiusa anche l'offerta erogata dal privato accreditato, al quale sono state aggiornate le tariffe (che risalivano a oltre dieci anni fa), al fine di garantire un'assistenza adeguata a persone fragili: pazienti delle Residenze sanitarie assistenziali (Rsa), degli Hospice, delle strutture residenziali e semiresidenziali, dei centri diurni per adulti e adolescenti della salute mentale, della Rete per il trattamento delle dipendenze patologiche. AIOP Lazio, ARIS Lazio e Unindustria esprimono apprezzamento per la recente delibera approvata dalla Giunta regionale del Lazio che segna un passo decisivo nel potenziamento dell'offerta socioassistenziale regionale. Il provvedimento prevede l'attivazione di nuovi servizi e il rafforzamento delle strutture territoriali dedicate alla salute mentale, con particolare attenzione alle persone più fragili, dagli anziani ai pazienti bisognosi di cure palliative. Si tratta di un intervento atteso da oltre dieci anni, che finalmente sblocca una situazione di stallo che penalizzava cittadini, famiglie e territori. Un plauso particolare va all'adeguamento delle tariffe delle RSA, delle strutture psichiatriche e degli hospice, ferme da oltre 12 anni. Un aggiornamento necessario e doveroso, che riconosce il valore del lavoro svolto quotidianamente da queste realtà e che, soprattutto, non comporterà alcun impatto economico per le famiglie più deboli, grazie alla copertura prevista dalla Regione. Particolarmente significativa è anche l'individuazione delle risorse regionali necessarie a supportare sia le famiglie dei pazienti che i Comuni, in un'ottica di maggiore equità e sostenibilità del sistema. Un risultato reso possibile grazie al confronto costruttivo tra il Presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, e gli assessori competenti Massimiliano Maselli (Inclusione sociale e Servizi alla persona) e Giancarlo Righini (Bilancio e Programmazione economica). AIOP Lazio, ARIS Lazio e Unindustria sottolineano l'importanza di questo provvedimento come segnale concreto di attenzione verso la sanità territoriale e le realtà del privato accreditato, che da anni offrono servizi essenziali con grande professionalità e senso di responsabilità. Si apre ora una nuova fase, che auspichiamo sia fondata su un dialogo continuo tra istituzioni e attori del sistema sanitario, nell'interesse esclusivo delle persone più vulnerabili.
CONTINUA A LEGGERE
5
0
0
Guarda anche
Il Resto del Carlino

Isabella Conti in visita: "Minori, anziani e disabili: dobbiamo fare rete"
Il Resto del Carlino

Il nuovo nido Peter Pan: "Un simbolo del welfare che guarda al futuro"
Il Tempo
20:03
Gasperini in ansia: "Sono preoccupato, siamo in ritardo"
Il Tempo
18:25