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La Lazio resiste a Bergamo
Oggi 21-10-25, 14:55
Col cuore in gola e la voglia di non mollare nonostante un altro infortunio dopo venti minuti, stavolta di Cancellieri. Una Lazio operaia, lotta e torna a casa da Bergamo con un punto d'oro frutto di un'ottima prestazione difensiva (siamo a tre clean sheet in sette gare giocate). Certo, l'Atalanta domina tutta la ripresa, chiude i biancocelesti nella propria area di rigore ma non si può chiedere di più a una squadra con i cerotti e a Sarri che sta facendo di tutto per rialzare questo gruppo dopo una falsa partenza. Il fortino regge stavolta per merito di uno strepitoso Gila, della tenuta del centrocampo in cui Cataldi e soprattutto Basic entusiasmano per dedizione e lucidità. Qualche traccia di sarrismo nella prima fase di gara, il tentativo di palleggiare si è visto, poi la Lazio paga la maggiore forza fisica di un avversario che in questo momento, complici infortuni e rientri affrettati, dimostra di essere più avanti. La squadra di Sarri arretra troppo col passare dei minuti ma dà sempre la sensazione di essere pronta a ribattere colpo su colpo. Stavolta si può solo applaudire, perché dopo il derby, sono arrivati cinque punti nonostante l'emergenza continua: la strada è quella giusta. Primo tempo equilibrato ma funestato per la Lazio dall'ennesimo infortunio muscolare: si ferma Cancellieri, l'uomo più in forma dopo solo una ventina di minuti: dentro Isaksen ma siamo al nono problema di questo tipo, serve una riflessione seria per capire i motivi di questi guai in serie. L'Atalanta spinge senza punta centrale, Juric sceglie Lookman (per fortuna perché è un errore del tecnico croato) in mezzo Sulemana e De Ketelaere. Una formula che toglie punti di riferimento alla coppia centrale Romagnoli-Gila ma che punge poco tanto che in tutto il primo tempo solo Zappacosta dalla parte del solito Tavares, bravo in attacco ma distratto in fase difensiva, riesce a impegnare Provedel in una parata degna di questo nome. La Lazio si difende e riparte con il portoghese e il recuperato Zaccagni, Guendouzi pure lui al rientro, non prende la porta di Carnesecchi da buona posizione. Dopo l'intervallo l'Atalanta si trasforma e pressa a tutto campo mettendo in seria difficoltà la difesa della Lazio. Sfiorano il gol Lookman, Ederson e Aahanor, poi l'assalto al fortino diventa totale con i cambi di Juric che inserisce Kristovic, De Roon, Scalvini e Maldini.. Paratona salva risultato di Provedel sul campione nigeriano dell'Atalanta finalmente riportato a sinistra, Sarri prova a spezzare l'assedio con Pedro, Vecino, Lazzari e Provstgaard. Quando l'arbitro Collu fischia la fine della sfida negando l'ultimo angolo a Isaksen, i 1300 tifosi laziali tirano un sospiro di sollievo e festeggiano il pari prezioso. Ora la Juve domenica sera per provare a risalire la classifica che recita un modesto undicesimo posto. Ma con la voglia mostrata a Bergamo la rimonta è possibile.</CW>
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