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"La mia Pennicanza tra ironia e caos creativo": Fiorello torna a Radio2
Oggi 20-05-25, 08:19
«Il programma lo cominciamo domani e si chiamerà "Radio2 Radio Show La Pennicanza”, perché alle 13.45 solitamente faccio una pennica – spiega Rosario Fiorello». La Pennicanza è un programma che non ha format, l'idea di non avere un'idea. È Fiorello. Dopo le indiscrezioni uscite nei giorni scorsi, che gli hanno rovinato il compleanno e mandato all'aria la sua annunciata presenza a Rai Radio 2, Fiorello si è presentato ieri mattina in via Asiago, entrando dalla porta posteriore e partecipando a sorpresa nel programma di «Radio 2 Social Club» con Luca Barbarossa ed Ema Stokholma a «Non è un paese per giovani», condotto da Massimo Cervelli e Tommaso Labate. «Leggo – dice Fiorello - che sto incontrando i vertici Rai, io non sono venuto qua per incontrare i vertici, loro sono venuti, anzi un vertice solo, quello a capo della cupola, quello con due nomi, Roberto Sergio, che lavora anche a San Marino. Sapete perché si è fatto dare l'interim? Per gli sgravi fiscali che ci sono a San Marino, va lì e si porta i suoi soldini», ironizza Fiorello. Poi insiste: «Voglio smentire: con i vertici Rai non si parla, sanno di amianto. Sono stati 37 anni a Mazzini, Roberto Sergio aveva la faccia da eternit. Se gli dai il cellulare in mano te lo carica». Ma le sorprese non sono terminate perché l'artista siciliano, con il fido amico Biggio è andato in onda, con la radiovisione oscurata da un cartello con scritto «programma in costruzione». La sigla, creata con l'intelligenza artificiale, è stata interrotta prontamente da una chiamata di Lorenzo Jovanotti, che ha già scritto la sigla di Viva Rai2: «Dammi un minuto che sto qui con la band e ti mando una nuova sigla». Fiorello non si è risparmiato, partendo subito con la sua tagliente ironia. «Avevi detto che saresti tornato quando avevi un'idea» – chiede Biggio. E Fiorello: «Non ce l'abbiamo, eppure siamo qua. Sai perché ho tutto questo potere in Rai? Perché siamo raccomandati». E fa sentire un audio con una voce che imita quella della premier Giorgia Meloni: «Ciao Rosà, so' Giorgia, ti ho trovato un posticino a Radio2, te devi accontentà, soldi non ce ne sono per pagà a te e al collega tuo. Fatte una settimana de prova, poi se vede e mi raccomando, non devi mai pronunciare il nome dell'innominabile, quello con il naso lungo. Se sbagli ti mando la Schlein ospite». Fiorello parte a bomba: «Non possiamo nominare il Voldemort di Rai 1,'A. il figlio del secolo», dice riferendosi ad Amadeus che chiama subito al telefono. Ama, attacca e lo richiama: «Sono il geometra Sebastiani. Vi faccio un in bocca al lupo. Mi trovo nel mio camerino, un camerino da 3% di share, non è che ne posso avere uno accogliente» – dice scherzando Amadeus. Fiorello replica con una battuta: «Quando vai in onda mercoledì, sul Nove, sappi che ci sarà il ritorno di Mina su Canale 5 e su Sky una partita di tennis fra Sinner e papa Leone». Quanto durerà il programma, gli chiede Amadeus. «Non lo so» risponde Fiore. «Oggi siamo qua, ma con tutto quello che stiamo dicendo, non lo so se ci fanno tornare». Non sono mancate le notizie del giorno come la presunta censura della Rai su Michelle Hunziker all'Eurovision. «Ha un'età biologica molto inferiore a quella che ha e la Rai, antica come un papiro egiziano, ha visto che cantava dopo mezzanotte - e ha detto: «Oddio, è minorenne!' e l'ha tagliata». Per rimediare, quindi, lo showman chiama anche lei e in diretta, insieme, cantano «Nel blu, dipinto di blu». Non poteva terminare la diretta con una polemica, questa volta sportiva: «Ieri c'era la finale degli Internazionali. Avevo il biglietto ma mi hanno cacciato dalla Tribuna! Ho chiamato Malagò e mi ha detto: ‘Li ho dovuti dare a Renzi, ordine dall'alto». Come si dice: «Buona la prima». Rosario Tindaro Fiorello è una certezza Perché non finge. Perché pur invecchiando rimane sempre un ragazzo irriverente ma senza esagerare.
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