s
La Resistenza islamica minaccia gli Usa: "Limite di 40 giorni". Rischio attacchi
06-06-2024, 11:11
La Resistenza islamica in Iraq, coalizione di milizie sotto l'ombrello dell'Iran, avrebbe dato al primo ministro iracheno, Mohamed Shià al Sudani, un limite massimo di 40 giorni per risolvere la questione «dell'espulsione» delle forze statunitensi dal Paese, minacciando altrimenti di riprendere gli attacchi nel Paese e in Siria contro obiettivi Usa. Lo ha riferito una fonte politica informata all'agenzia di stampa irachena «Shafaq». A partire dallo scorso ottobre, sullo sfondo della guerra nella Striscia di Gaza e a sostegno del popolo palestinese, la Resistenza islamica in Iraq ha iniziato a lanciare attacchi contro obiettivi statunitensi sia nel territorio iracheno che in quello siriano. Questi attacchi sono poi cessati dopo l'uccisione di tre militari Usa in una base in Giordania, a seguito della quale Washington ha risposto lanciando una serie di raid in Iraq e in Siria. Le milizie appartenenti alla Resistenza avevano annunciato la fine delle loro operazioni contro le forze statunitensi spiegando di non voler «mettere in imbarazzo il governo» iracheno e iniziando così una fase difensiva «temporaneamente passiva». Dall'inizio dell'anno, Stati Uniti e Iraq sono impegnati in colloqui sul ritiro graduale delle truppe Usa presenti nel Paese come parte della Coalizione internazionale contro lo Stato islamico. Il dossier è stato discusso anche durante la visita negli Stati Uniti di metà aprile del primo ministro iracheno, Mohammed Shià al Sudani, che è stato ricevuto alla Casa Bianca dal presidente statunitense Joe Biden. Le parti si sono confrontate in particolare sul lavoro dei tre sottocomitati istituiti all'interno di una commissione militare di alto livello nata per valutare la naturale evoluzione della Coalizione. A questo riguardo, Biden e Al Sudani hanno espresso il loro sostegno a tutti i gruppi di lavoro incaricati di analizzare il livello di minaccia dell'Is, i risultati operativi raggiunti e il rafforzamento delle capacità delle forze di sicurezza irachene. Il capo del governo di Baghdad e il presidente statunitense si sono promessi di esaminare tutti questi fattori per determinare come e quando porre definitivamente fine alla missione della Coalizione, per poter poi passare a partenariati bilaterali permanenti sulla sicurezza, secondo la base della Costituzione irachena e l'accordo quadro strategico tra i due paesi.
CONTINUA A LEGGERE
3
0
0
Guarda anche
Il Tempo
Ieri, 23:00
Tripletta Thuram, Inter batte 3-2 il Torino
Il Tempo
Ieri, 22:37
Giuliacci anticipa: "Giornata difficile". Quando pioverà tanto
Il Tempo
Ieri, 22:07
Il corteo pro Pal trasforma Roma in un campo di battaglia: 30 agenti feriti
Il Tempo
Ieri, 21:38
MillenniumExpo mostra scambio a Capannelle
Il Tempo
Ieri, 21:33
Usato fiore all'occhiello della Stella
Il Tempo
Ieri, 21:31