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La Russia celebra il V-Day in grande stile nonostante la guerra. Putin riunisce gli anti-Occidente
08-05-2025, 17:00
Restrizioni all'accesso a Internet da telefono mobile, strade chiuse al traffico, carri armati nel centro cittadino, aeroporti nel caos per via di una raffica di droni ucraini su Mosca. La capitale russa è arrivata così alla vigilia dell'80º anniversario della Vittoria dell'Armata Rossa sui nazisti nella Seconda Guerra Mondiale. Nonostante sia coinvolta da oltre tre anni in una guerra dall'esito incerto in Ucraina, la Russia celebrerà in modo trionfale la ricorrenza: sulla Piazza Rossa, insieme al presidente Vladimir Putin, sono attesi diversi sostenitori di un nuovo ordine multipolare alternativo a quello a traino occidentale. Quella del 9 maggio, nei 25 anni della Russia putiniana, è diventata la festa centrale nel calendario della propaganda, in cui il Cremlino mostra la sua potenza militare e la sua influenza geopolitica. E ancora di più quest'anno, in un quadro generale mutato dall'avvento di Donald Trump alla Casa Bianca. Se nel 2024 erano stati nove i leader giunti a Mosca, sono una ventina i capi di Stato e di governo provenienti da quattro continenti che hanno confermato la loro presenza domani nella Piazza Rossa. L'ospite più illustre è il presidente cinese Xi Jinping, che oggi ha incontrato Putin al Cremlino. I vent'anni che separano il 60º e l'80º anniversario della Vittoria dimostrano il cambiamento avvenuto nella diplomazia del Cremlino dal 2005, quando Putin presenziò alla parata insieme al presidente degli Stati Uniti George W. Bush. L'annessione della Crimea nel 2014 e l'invasione su vasta scala dell'Ucraina nel 2022 hanno modificato alleanze ed equilibri, accentuando internamente il culto delle vittorie militari. Secondo la propaganda russa, i soldati ucraini sono come i nazisti e “l'operazione militare speciale” è nobile quanto la Grande Guerra Patriottica che permise all'Armata Rossa di arrivare a Berlino. Non solo: chi sostiene la resistenza ucraina all'aggressione è da considerarsi “filo-nazista”. La nuova postura di Washington, con il presidente Donald Trump più incline al dialogo con Mosca, ha spostato la narrazione del Cremlino sui nemici da combattere: dall'Occidente collettivo guidato dagli USA all'Europa che si ostina a non abbandonare Kiev e che per questo viene descritta come “terra dell'eurofascismo”. “Saremo lieti di vedere qui tutti coloro che desiderano celebrare con noi questa grande data. Questo è particolarmente importante ora che il nazismo ha nuovamente messo radici in Europa”, ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov. Oltre a Xi, sono attesi nella Piazza Rossa i leader dei Paesi che la Russia definisce “amici”. Le celebrazioni saranno caratterizzate da una numerosa presenza di leader asiatici, un Continente che ha dominato la politica estera russa fin dall'inizio del confronto con l'Occidente: ci sarà il segretario generale del Partito Comunista del Vietnam, To Lam; il leader della giunta militare birmana, Min Aung Hlaing; il presidente della Mongolia, Ukhnaa Khurelsukh; e rappresentanti della Corea del Nord. Il presidente laotiano Thongloun Sisoulith ha annunciato che non potrà recarsi a Mosca dopo aver contratto il coronavirus. Significativa la presenza latinoamericana con i presidenti del Venezuela, Nicolás Maduro, del Brasile, Inácio Lula da Silva, e di Cuba, Miguel Díaz-Canel. Invitato anche il palestinese Mahmoud Abbas, mentre Israele sarà rappresentato dalla sua ambasciatrice in Russia, Simona Halperin. Il presidente dello Zimbabwe, Emmerson Mnangagwa, è arrivato oggi, come pure quello della Guinea-Bissau, Umaro Sissoco Embaló. Dall'Europa, sulla Piazza Rossa ci saranno il primo ministro slovacco Robert Fico — unico rappresentante UE — e il presidente serbo Aleksandar Vučić; entrambi hanno denunciato pressioni e “minacce” da parte di Bruxelles per farli desistere dalla visita. L'Italia non manderà nessun rappresentante. Immancabile come ogni anno l'eterno alleato bielorusso, Aleksandr Lukashenko, e i rappresentanti dello spazio post-sovietico: Armenia, Azerbaigian, Kazakistan, Kirghizistan, Tagikistan, Turkmenistan, Uzbekistan. L'Ucraina e la maggior parte delle nazioni europee celebrano il Giorno della Vittoria in Europa oggi, 8 maggio. Per contrastare i festeggiamenti della Russia, Kiev ha invitato domani alti funzionari dell'UE. Il leader Volodymyr Zelensky ha criticato duramente la parata definendola una sfilata di “cinismo” e “menzogne”. La parata sulla Piazza Rossa di Mosca inizierà alle 10 ora locale (le 9 in Italia) e durerà due ore. Vi prenderanno parte truppe provenienti da 13 Paesi, compresa la Cina. I partecipanti alla cosiddetta “operazione militare speciale” in Ucraina occuperanno un posto di rilievo. La parata si aprirà con la sfilata della bandiera della Federazione Russa e lo Stendardo della Vittoria, cui poi seguirà il discorso del presidente e un minuto di silenzio. L'evento verrà trasmesso in diretta dai principali canali televisivi e su grandi schermi allestiti appositamente in ogni quartiere di Mosca.
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