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La tragica fine di un ricercatore italiano: "Fatto a pezzi, era in una valigia". Le indagini
08-04-2025, 16:28
Fatto a pezzi e messo in una valigia. È la tragica fine di Alessandro Coatti, ricercatore italiano di 42 anni ucciso in Colombia. Una vicenda di cui ancora si sa poco, tanto che le autorità locali hanno offerto una ricompensa per ricevere informazioni da possibili testimoni o persone che sanno qualcosa. Il corpo del biologo molecolare è stato ritrovato il 6 aprile all'interno di una valigia abbandonata in un ruscello nei pressi dello stadio Sierra Nevada, a Santa Marta città della costa settentrionale della Colombia. L'uomo è stato ucciso e smembrato. Pare che nella valigia ci fossero la testa, le braccia e le gambe. Le analisi sui resti hanno permesso di individuare l'identità del ricercatore che ha lavorato per otto anni per la Royal Society of Biology di Londra. L'uomo alloggiava in un ostello del centro e da giovedì era scomparso. Domenica il tragico ritrovamento. Il Telegraph fa sapere che il 42enne aveva lasciato la Royal Society of Biology per fare volontariato e viaggiare in Sud America. Nei giorni precedenti alla scomparsa avrebbe chiesto informazioni per raggiungere una regione montuosa a 20 chilometri da Santa Marta per studiare la giungla. Le autorità locali hanno fatto sapere che Coatti non aveva precedenti penali e non era stato oggetto di minacce.
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