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L'allarme dell'ex capo degli 007 di Londra: "Potremmo essere già in guerra con la Russia"
Oggi 29-09-25, 12:18
"La Gran Bretagna potrebbe essere già in guerra con la Russia". A lanciare l'allarme l'ex capo dell'MI5 Eliza Manningham-Buller. "L'entità degli attacchi informatici e delle altre attività ostili orchestrate da Mosca, i sabotaggi e le altre attività ostili orchestrate contro il Regno Unito sono di un'intensità mai vista". Manningham-Buller, che ha guidato l'agenzia di spionaggio interna dal 2002 al 2007, intervistata nel podcast "Lord Speaker's Corner", ha affermato di concordare con i commenti dell'esperta Fiona Hill, che all'inizio di quest'anno, ha sostenuto che "Mosca era in guerra con l'Occidente". Secondo l'ex direttore dell'MI5 la situazione è cambiata "dall'invasione dell'Ucraina". "È un tipo di guerra diverso - ha sottolineato - Ma l'ostilità, gli attacchi informatici, gli attacchi fisici, il lavoro di intelligence sono intensi". Quest'anno sei bulgari residenti nel Regno Unito sono stati incarcerati per il ruolo in una rete di spionaggio che conduceva attività di sorveglianza ostile in tutta Europa, e cinque uomini sono stati condannati per l'incendio doloso ordinato contro un magazzino contenente forniture destinate all'Ucraina. "Inoltre gli hacker hanno preso di mira una serie di aziende britanniche. Sebbene l'origine degli attacchi possa richiedere tempo per essere individuata, si sospetta che molti abbiano avuto origine in Russia", scrivono i giornali inglesi. L'ex capo dei servizi di sicurezza, che ha lavorato nell'MI5 per più di trent'anni, ha ricordato di aver incontrato il presidente russo Vladimir Putin nel 2005, in un periodo in cui il Regno Unito stava tentando di coinvolgere Mosca nella cooperazione internazionale: "Tutti speravamo che la storia passata della Russia non avrebbe prevalso e che avremmo avuto un potenziale partner. E questo è stato uno dei motivi per cui Putin era con noi al vertice del G8". "Ma in realtà ci sbagliavamo, perché la Russia è estremamente ostile all'Occidente", aggiunge la baronessa Manningham-Buller. "Da quando ha lanciato la guerra contro l'Ucraina nel 2022 il Cremlino era già impegnato in un periodo di prolungata con azioni di sabotaggio, raccolta di informazioni, attacchi alle persone in Gran Bretagna".
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