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L'ammiraglio Cavo Dragone e la nomina di spicco all'interno della Nato
17-01-2025, 15:56
L'ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone è da oggi il nuovo presidente del Comitato militare della Nato. Il militare italiano ha preso il posto dell'ammiraglio olandese Rob Bauer, giunto al termine del mandato, in una cerimonia per il passaggio delle consegne per la guida del massimo organo militare della Nato che si è tenuta stamani al Quartier generale dell'Alleanza a Evere, alla periferia nordest di Bruxelles. Al momento del suo insediamento, informa una nota, Cavo Dragone ha riaffermato il suo impegno nei confronti della missione fondamentale della Nato, che è di salvaguardare la libertà e la sicurezza dei suoi Paesi membri, in particolare in risposta all'evoluzione delle minacce globali. «L'elezione a presidente del Comitato militare della Nato, fortemente voluta dal ministro della Difesa Guido Crosetto e di cui sono veramente onorato, rappresenta la fiducia che i miei colleghi capi di Stato Maggiore della Difesa dei Paesi alleati hanno riposto in me, ma anche un consolidato riconoscimento dell'importanza dell'Italia nell'Alleanza», ha affermato l'ammiraglio Dragone all'inizio del suo mandato. Cavo Dragone, un ufficiale che ha alle spalle decenni di esperienza in posizioni di comando e in operazioni militari multinazionali, arriva alla guida del comando militare in un momento in cui la Nato continua ad adattarsi a un contesto di sicurezza «complesso», caratterizzato da minacce ibride, tecnologie emergenti e instabilità regionale. Il presidente del Comitato militare svolge un ruolo fondamentale nell'Alleanza, agendo come principale consigliere militare del Consiglio del Nord Atlantico, il principale organo decisionale della Nato. La presidenza coordina le strategie militari tra i 32 Stati membri, per garantire prontezza operativa, interoperabilità e allineamento strategico. Inoltre, la presidenza funge da collegamento tra la dimensione politica e quella militare della Nato. Il Comitato militare della Nato è composto dai capi della difesa di tutti gli alleati, rappresentati a Bruxelles da generali o ammiragli, ed è la principale fonte di consulenza militare per l'Alleanza. Il Comitato sovrintende all'esecuzione della politica e delle operazioni militari della Nato, garantendo che i suoi obiettivi strategici siano effettivamente attuati. Riunendosi regolarmente per affrontare gli sviluppi della sicurezza, il Comitato militare promuove l'unità tra i membri e promuove la pianificazione cooperativa della difesa.
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