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Lavrov: "Sono pronto a incontrare Rubio. A Kiev i beni russi congelati? Un inganno"
Oggi 09-11-25, 12:57
"L'interpretazione cinica della Carta delle Nazioni Unite e di altre norme giuridiche internazionali da parte della Commissione Europea, comprese le disposizioni sull'immunità sovrana e l'inviolabilità dei beni delle banche centrali, ha cessato di sorprendere da tempo. Tali azioni costituiscono un vero e proprio inganno e una rapina". Così Sergei Lavrov, ministro degli Esteri russo, risponde in un'intervista a Ria Novosti ad una domanda sull'ipotesi di utilizzo dei beni russi congelati per sostenere Kiev. "Non importa come venga orchestrato il piano per estorcere denaro ai russi, non esiste un modo legale per farlo e la Russia risponderà in modo appropriato." Nonostante ciò, il ministro russo non chiude il dialogo con l'Occidente e in modo particolare con gli Stati Uniti. "Sono pronto - evidenzia - a tenere un incontro di persona con il segretario di Stato americano Marco Rubio. È importante discutere la questione ucraina e promuovere l'agenda bilaterale. Questo è il motivo per cui comunichiamo telefonicamente e siamo pronti a tenere incontri faccia a faccia quando necessario". Nell'intervista, Lavrov si è detto convinto che i colloqui che Putin e Trump hanno tenuto in Alaska in estate debbano rimanere la base di un potenziale accordo per porre fine all'aggressione contro l'Ucraina. "All'epoca, gli americani ci hanno assicurato che sarebbero stati in grado di garantire che Volodymyr Zelenskyy non avrebbe ostacolato il processo di pace. A quanto pare, sono sorte alcune difficoltà in questo senso", ha osservato.
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